Pavia Acque ha annunciato l’avvio dei lavori del nuovo depuratore di Vidigulfo, in provincia di Pavia. Un’opera indispensabile per evitare le sanzioni dell’Unione europea, che sarà conclusa entro marzo del prossimo anno, per un costo di 2 milioni di euro.
Per il sindaco Pietro Sfondrini ‘Si tratta di un’opera importante che va incontro alle esigenze ambientali, ma che consente di adeguarsi alle nuove disposizioni legislative’. Vidigulfo è infatti uno dei centri della provincia di Pavia ancora senza impianto di depurazione. L’assessore all’urbanistica Ivano Magni fa sapere che presto dovrebbero anche concludersi i lavori di rifacimento della fognatura. Lavori per i quali Pavia Acque aveva stanziato 1,4 milioni di euro. Mancano ancora alcune zone del paese, come via Manenti e via Cairoli.
‘Il paese conta circa 6.000 abitanti e i servizi vanno adeguati – ha spiegato Magni -. Adesso ci sono le risorse per effettuare lavori che sono diventati necessari e che sono stati sollecitati dalla Regione, come la fognatura e la costruzione del depuratore’. Depuratore che dista solo un centinaio di metri dalla cascina Bichignana e dai terreni, prima coltivati a seminativo, che sono stati espropriati da Pavia Acque che ha scelto un impianto di depurazione tradizionale, a fanghi attivi, per la semplicità e l’affidabilità del processo. Si costruiranno due comparti di ossidazione biologica, un sedimentatore, un serbatoio di accumulo fanghi e una vasca di disinfezione finale. Sarà nel comparto dei fanghi attivi che il liquame verrà sottoposto al processo biologico di depurazione. Pavia Acque ha anche spiegato che l’impatto ambientale delle opere verrà mitigato provvedendo a interrare parzialmente le vasche e a piantumare l’area dove sorgerà l’impianto.
Area che era stata oggetto di un ricorso al Tar da parte dei proprietari della cascina Bichignana, che si erano infatti opposti alla costruzione dell’impianto, ma il Tribunale Amministrativo aveva dato ragione al comune, autorizzando la realizzazione dell’opera.
