07/04/2016

Patto per la sostenibilità tra Acquedotto Lucano e Società Energetica Lucana


Tagliare una delle maggiori voci di spesa nel bilancio di Acquedotto Lucano (AL) e, contestualmente, conseguire benefici in termini di sostenibilità: sono queste le principali finalità dell’Accordo quadro per programmi, iniziative ed azioni comuni in campo energetico sottoscritto dall’amministratore unico di AL, Michele Vita, e dall’amministratore unico della Società Energetica Lucana (SEL), Ignazio Petrone.
I punti fondamentali della collaborazione riguardano le politiche di acquisto aggregato dell’energia, per aumentare la forza commerciale al momento della trattativa e cogliere le migliori opportunità sul mercato; la stesura del Piano energetico del sistema idropotabile e di smaltimento e trattamento dei reflui; l’aumento dei livelli di efficienza degli impianti di depurazione e sollevamento acqua; la realizzazione di sistemi di produzione di energia da fonti rinnovabili.
Per Acquedotto Lucano, uno dei primi vantaggi legati a questa collaborazione riguarda la diminuzione della spesa elettrica dei suoi impianti. Questi sono 142 di sollevamento idrico, 93 di sollevamento fognario e 178 di depurazione, che nel complesso lo scorso anno hanno consumato circa 127 MWh di energia elettrica: il 70% dei quali è stato consumato dai grossi impianti di sollevamento, il 25% dai depuratori e il restante 5% dai sistemi di potabilizzazione e dai sollevamenti idrici e fognari interni agli abitati. Consumi che hanno comportato una spesa per l’azienda di 20,5 milioni di euro.

Michele Vita, amministratore unico di Acquedotto Lucano e Ignazio Petrone, amministratore unico di Società Elettrica Lucana

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