Creare un operatore d’eccellenza per la gestione dei rifiuti del sistema produttivo e industriale italiano. Nasce con questo obiettivo la collaborazione siglata tra il Gruppo A2A Ambiente e Suez multinazionale francese specializzata nella raccolta e nel riciclo dei rifiuti.
Il memorandum of understanding delinea il percorso di integrazione in Italia del know how e delle piattaforme per il trattamento di rifiuti industriali. Sono già operative piattaforme in provincia di Milano e di Torino. La capacità di trattamento complessiva è pari a circa 300.000 tonnellate di rifiuti all’anno.
L’accordo prevede anche la definizione di una nuova società compartecipata dalle due realtà. Quest’ultima deve combinare asset, risorse e capacità strategiche lungo tutta la catena del valore nel settore ambientale. Una partnership che unisce l’esperienza di A2A, tra i maggiori player italiani del comparto ambientale, e le competenze di un primario operatore europeo nel campo dei rifiuti come Suez. Si potranno garantire i più elevati standard di compliance, sicurezza e affidabilità. Alle imprese del nostro Paese verranno offerte le migliori soluzioni per la gestione dei rifiuti prodotti.
Renato Mazzoncini, amministratore delegato di A2A ha commentato «La collaborazione con un partner qualificato come Suez può rappresentare per il nostro Gruppo una ulteriore opportunità di sviluppo nella gestione dell’intero ciclo dei rifiuti. Con questo accordo confermiamo la nostra volontà di crescita nel settore ambientale. Un concreto passo avanti per dotare il Paese di infrastrutture strategiche volte a favorire la transizione sostenibile».
Molto soddisfatto dell’intesa anche Jean-Marc Boursier, presidente del Gruppo Suez. «Siamo entusiasti di avviare questa partnership strategica con A2A, che offrirà soluzioni efficaci e sostenibili per la gestione dei rifiuti industriali in Italia – ha dichiarato il numero uno della multinazionale – «Condividendo le nostre infrastrutture di pretrattamento e organizzando i nostri sistemi in una rete estesa non solo all’Italia ma anche all’Europa. Questa nuova joint-venture riuscirà a soddisfare una domanda in continuo aumento sul territorio nazionale. In questo modo puntiamo a proseguire lo sviluppo del nostro segmento di business Environmental Tech & Solutions, dedicato alle problematiche che interessano nello specifico i clienti industriali».