Parte da Lucca il piano per l’e-mobility di Enel


Sarà Lucca la prima città d’Italia dove verrà realizzata la rete di ricarica urbana per i veicoli elettrici prevista dal nuovo Piano infrastrutturale per l’e-mobility di Enel. Il programma, che coinvolge tutto il paese, prevede una copertura capillare di ogni regione grazie alla realizzazione di una rete di ricarica per le vetture elettriche per la quale la società ha previsto un investimento che va dai 100 ai 300 milioni di euro. La rete sarà costituita da colonnine Quick (22 kW) nelle aree urbane e Fast (50 kW) e Ultra Fast (150 kW), per la ricarica veloce, in quelle extraurbane. Circa l’80% dei punti di ricarica verrà installato nelle zone cittadine, delle quali il 21% nelle grandi aree metropolitane e il 57% nelle altre città, e il restante 20% circa a copertura nazionale, per garantire gli spostamenti di medio e lungo raggio, nelle zone extraurbane e nelle autostrade. Tra queste ultime rientrano le stazioni di ricarica del progetto Eva+ (Electric vehicles arteries), co-finanziato dalla Commissione europea, che prevede l’installazione, in tre anni, di 180 punti di ricarica lungo le tratte extraurbane italiane. Secondo il piano di Enel, nel 2018 verranno installate oltre 2500 infrastrutture di ricarica distribuite su tutto il territorio nazionale, per arrivare a 7.000 colonnine entro il 2020 e a 14.000 nel 2022. Le colonnine saranno compatibili con qualsiasi veicolo elettrico presente sul mercato e saranno accessibili attraverso diverse modalità di ricarica, dalla card EnelDrive alla app E-go Ricarica. Per quanto riguarda Lucca, il piano prevede l’installazione di 19 punti di ricarica con tecnologia Enel che serviranno sia il traffico urbano che extraurbano.

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