I cittadini di Palermo dovranno attendere ancora qualche anno per vedere il completamento del Collettore Sud Orientale. Un’opera che consentirebbe di raccogliere e convogliare tutte le acque fognarie della parte della città compresa tra la via Uditore e il depuratore di Acqua dei Corsari, ponendo fine agli allagamenti che si verificano puntuali dopo ogni fenomeno di precipitazione. Un’opera il cui iter di realizzazione ha preso il via negli anni Settanta, ma non è ancora giunto a conclusione. Dopo gli allagamenti che hanno colpito l’area dell’Albergaria, alla fine del mese scorso, e la conseguente protesta dei cittadini, è finalmente stato fatto il punto sulla situazione, dal responsabile unico della procedura, l’ingegner Giovanni Pizzo. Durante l’incontro con i residenti, l’ingegnere ha riferito che dopo essersi aggiudicati dell’appalto dei lavori dovranno passare almeno altri nove mesi per iniziare con i cantieri. Tra i motivi del rallentamento delle procedure di approvazione del progetto e di espletazione della gara d’appalto sarebbero state le nomine di due commissari straordinari, a seguito delle multe imposte all’Italia dall’Unione europea per il mancato raggiungimento degli obiettivi relativi al sistema fognario depurativo. Nel 2015 il governo ha nominato un commissario regionale e successivamente, nel 2017, un commissario unico nazionale per dare attuazione alle opere previste. Adesso con il commissario unico nazionale il provvedimento è ripartito senza ulteriori ostacoli, lasciando ipotizzare l’avvio dei lavori entro l’autunno del prossimo anno. Per non assistere più al fiume d’acqua mista a quella degli scarichi fognari attraversare le strade del quartiere occorre quindi aspettare il 2021. Altro nodo da sciogliere era quello del finanziamento dell’opera con i fondi Cipe 2015, fondo nuovamente impegnato per una cifra prossima ai 33 milioni di euro.