È stata aggiudicata la gara per la terza fase di infrastrutturazione con banda ultralarga dell’intero territorio della Basilicata. A costruire e gestire la rete passiva abilitante l’offerta di servizi su velocità di connessione almeno di 30 Mbps è “Open Fiber”.
L’aggiudicazione fa seguito all’Accordo sottoscritto a luglio dello scorso anno tra la Regione e il Ministero dello sviluppo economico (Mise), con il quale si mettevano a disposizione le risorse regionali e quelle nazionali. Nel complesso 28,6 milioni di euro: 12,6 del “Por Fesr Basilicata 2014-2020”, 11 del “Pon Fesr Imprese e Competitività 2014-2020”, 2 di fondi “Fsc” del “Patto per la Basilicata” e circa 3 del “Psr Basilicata 2014-2020” (Feasr).
Con questa terza fase sarà possibile, entro la fine del 2018, portare la banda ultralarga nei restanti 65 comuni della regione, nelle restanti tre aree industriali ed in 17 aree produttive, garantendo dunque servizi veloci a imprese, cittadini e pubblica amministrazione.
I lavori del primo lotto per la realizzazione dell’infrastruttura, dei quali hanno beneficiato 25 comuni e 3 aree industriali/produttive, sono stati eseguiti e conclusi da Tim nel dicembre del 2015, mentre all’inizio dello scorso giugno si sono conclusi quelli del secondo lotto che hanno interessato 39 Comuni e l’area produttiva di Viggiano. Per i lavori del I Lotto sono stati utilizzati 13,5 milioni di euro di risorse del “Po Fesr 2007-2013” e 5,6 milioni di euro di fondi Tim, mentre al II lotto sono stati destinati 9,2 milioni di euro rinvenienti da fondi del “Po Fesr 2014-2020”, a cui si sono sommati i 3,8 milioni di euro di risorse Telecom.
A settembre è prevista a Roma la prima riunione del Comitato di monitoraggio dell’Accordo di programma, nel corso della quale i rappresentanti della Regione Basilicata concorderanno con “Mise” ed “Infratel” le azioni di impulso per le nuove opere, la cui conclusione è fissata per dicembre del prossimo anno.