Open Fiber ha dato il via ad un intervento strategico, finalizzato al completamento del processo di digitalizzazione dell’Italia: la realizzazione di una rete capillare di Data Center Distribuiti. Si tratta di infrastrutture all’avanguardia, interamente connesse in fibra ottica, che permetteranno di abilitare servizi con prestazioni elevate, tempi di risposta minimi, massima sicurezza e supporto concreto allo sviluppo di tecnologie innovative come smart city, intelligenza artificiale, 5G e IoT (Internet of Things).
La connettività cambia con gli Edge Data Center
Le nuove infrastrutture Edge rappresentano una nuova generazione di centri per l’elaborazione di dati. A differenza dei data center tradizionali, caratterizzati da grandi dimensioni e localizzazione centralizzata, questi hub si distinguono per la loro distribuzione capillare sul territorio, le dimensioni più contenute e la posizione ai “bordi” della rete, che consente di ridurre significativamente la latenza, ovvero il tempo che intercorre tra l’invio di un comando e la ricezione di una risposta. Gli Edge Data Center sono in grado di abilitare applicazioni che richiedono elaborazione in tempo reale, come la guida autonoma, la realtà aumentata, la telemedicina e la gestione delle smart city. Posizionando i centri di elaborazione in prossimità degli utenti finali si riduce la necessità di trasportare enormi volumi di dati verso hub centralizzati, migliorando così l’efficienza complessiva della rete e contribuendo a una maggiore sostenibilità energetica del sistema.
Prosegue il percorso di digitalizzazione dell’Italia
Grazie allo sviluppo di un’infrastruttura interamente in fibra ottica Open Fiber si trova in una posizione privilegiata per ospitare e connettere i nuovi nodi digitali in tutto il Paese, portando avanti un progetto che prevede la realizzazione fino a cento Edge Data Center, con una distribuzione di circa cinque hub per ogni regione. L’obiettivo è realizzare un’infrastruttura digitale integrata, dove raccolta, elaborazione e trasmissione dei dati avvengono all’interno di un’unica rete, con un approccio end-to-end. L’iniziativa non riguarda solo la connettività ma si estende alla creazione di spazi fisici dove ospitare apparati tecnologici, adeguatamente alimentati e raffreddati, allo scopo di supportare i servizi digitali innovativi, che richiedono maggiori prestazioni e sicurezza.
La roadmap del progetto verso la rete del futuro
La costruzione dei primi Edge Data Center regionali è iniziata a metà 2024. Nei mesi successivi questi hub sono stati collegati tra loro e ai principali data center nazionali, dando vita a una dorsale digitale resiliente ed efficiente. I prossimi step del progetto di espansione consistono in:
- una progressiva copertura provinciale, basata sulla domanda dei territori;
- la creazione di un’offerta basata su colocation e connettività ultraveloce per le reti metropolitane;
- lo sviluppo graduale di nuove soluzioni digitali ai futuri bisogni del Paese.
Il Piano prevede anche una collaborazione con soggetti pubblici e privati, interessati a integrare i propri servizi nei nuovi centri data. Questo approccio rappresenta un elemento chiave per accelerare la trasformazione digitale dell’Italia e rafforzarne la competitività nel panorama tecnologico internazionale.
Ridurre il Digital Divide e stimolare la competitività
La realizzazione di una rete nazionale efficiente di Edge Data Center si inserisce in una strategia di accelerazione del processo di digitalizzazione in Italia. Dal progetto MEGLIO al a quello 5G Frejus, passando per la smart city digitale a Pitigliano, Open Fiber lavora per offrire a tutti i cittadini italiani un accesso alle opportunità del digitale, promuovendo uno sviluppo sociale ed economico inclusivo e sostenibile. Il lancio dei nuovi hub digitali non rappresenta solo un avanzamento tecnologico ma un investimento nel futuro dell’Italia, capace di ridurre il Digital Divide, stimolare la competitività e migliorare la qualità dei servizi per cittadini e imprese. Il futuro digitale dell’Italia inizia dai ‘bordi’ della rete, dove la tecnologia incontra la quotidianità delle persone.