È stato approvato dal Consiglio di amministrazione di Open Fiber, il Bilancio del 2024, che la società ha chiuso con ricavi per 675 milioni di euro, in salita del 16% rispetto ai 582 milioni del 2023, Ebitda pari a 276 milioni, in crescita del 40% rispetto ai 234 milioni del 2023, con una marginalità del 40%. In negativo è però il risultato netto, pari a -364 milioni di euro (-296 milioni nel 2023), indicatore che la società reputa non ancora significativo data l’intensità di capitale dello sviluppo infrastrutturale in corso. Il Patrimonio netto ammonta a 1,27 miliardi di euro, mentre la Posizione finanziaria netta a 6,04 miliardi di euro. La stima è di raggiungere il cash flow positivo entro il 2028.
Il nuovo piano industriale
Il gruppo della fibra ha anche aggiornato il Piano industriale decennale, con orizzonte 2025-2034. Il nuovo piano prevede circa 10 miliardi di investimenti per arrivare a coprire complessivamente oltre 20 milioni di unità immobiliari. A sostegno dell’impegno, Open Fiber ha incrementato le sue fonti finanziarie attraverso una linea addizionale di credito di 1,05 miliardi di euro messa a disposizione da un pool di istituti di credito nazionali e internazionali. Linea di credito che si aggiunge ai 7,2 miliardi del project financing precedente. Inoltre, c’è l’impegno degli azionisti a sottoscrivere un incremento di capitale per circa un miliardo.
15,9 milioni di unità immobiliari connesse
La nuova capacità conferisce alla società le risorse necessarie per completare i progetti di copertura in Ftth del territorio nazionale. A tale proposito alla fine dello scorso anno Open Fiber aveva connesso in fibra ottica Ftth circa 15,9 milioni di unità immobiliari. Oltre 300 partner utilizzano la sua rete, tra i quali i principali operatori italiani e alcuni internazionali. La commercializzazione dei servizi di connettività Ftth è aperta in 240 città grandi e medie (Aree Nere) e in 6615 comuni delle Aree Bianche, dove l’azienda ha realizzato oltre il 94% della copertura nell’ambito del Piano BUL. L’azienda è poi impegnata negli otto lotti del Piano Italia a 1 Giga, finanziato con fondi del Pnrr. Sempre a fine dello scorso anno sull’intera rete realizzata erano attivi oltre 3,3 milioni di clienti.
Connettività ultraveloce per lo sviluppo del Paese
«Open Fiber si conferma come un protagonista della digitalizzazione del Paese – ha commentato Giuseppe Gola, Amministratore Delegato della società –. La finalizzazione del project financing garantisce all’azienda tutte le risorse necessarie per raggiungere gli obiettivi del piano industriale, e in particolare per completare il Piano BUL nei piccoli comuni e il Piano Italia a 1 Giga finanziato con fondi del Pnrr. Continuiamo a lavorare per mettere a disposizione di tutti i cittadini connettività ultraveloce e possibilità di accedere ai servizi digitali di ultima generazione».