INTRODUZIONE
I gestori del territorio Italiano, rinomato per la sua ricchezza di risorse d’acqua ma anche per la vulnerabilità dell’intero comparto idrico, si trovano oggi di fronte a una sfida cruciale: accelerare i processi di Smart Water Monitoring per controllare in modo più efficiente e sostenibile l’acqua destinata a industrie e cittadini. In questo contesto, l’innovazione tecnologica emerge come l’alleato fondamentale nella lotta contro gli sprechi e le perdite idriche, supportata anche dagli investimenti finanziati nel corso di tutto il 2023 dal PNRR con previsioni che parlano di più di 72.000 km di rete digitalizzata entro il 2026. Tra le tecnologie abilitanti attualmente in uso, spiccano IoT e AI per le loro complete capacità in termini di controllo remoto low-power e manutenzione predittiva supportata dalla “potenza dei dati”. Proprio per rispondere a queste esigenze, Onyax ha messo a disposizione di utility e gestori idrici la sua forte esperienza nel campo della telemetria, fondata su attività di ricerca e sviluppo e continue sperimentazioni cooperate con importanti enti universitari, racchiudendo i concetti di rapidità, semplicità e sicurezza in soluzioni all in one dalle grandi potenzialità tecnologiche e gestionali.
DISPOSITIVI E PIATTAFORMA:
TUTTO IN UNO PER OTTIMIZZARE TEMPI E RISORSE
Il modello progettuale e operativo di Onyax è da sempre chiaro: fornire agli utilizzatori una soluzione di digitalizzazione unica, formata da sensori IoT e piattaforma di data analysis, che permetta loro di mantenere sicurezza e gestione remota in un unico ecosistema aperto ed interoperabile.
Per ottenere un processo di controllo completo e ottimizzato, Onyax propone a tutto il comparto idrico dispositivi con caratteristiche low-power che consentano una durabilità elevata e una costanza di misura nel tempo, semplici da installare e sicuri sia dal punto di vista comunicativo che da quello strutturale con elevati gradi di protezione a norma di legge.
In quest’ottica di dinamicità, le soluzioni progettate e sviluppate da Onyax interessano molteplici campi settoriali relativi al controllo delle acque ai quali si associano differenti versioni di prodotto.
Per esempio, per il monitoraggio remoto delle tubazioni di trasporto dell’acqua, attraverso il dispositivo TUBE-T3-P è possibile monitorare in remoto sia pressioni che temperature. Discorso analogo per la misura del livello in grandi bacini d’acqua o in serbatoi di stoccaggio. In questo caso la versione è TUBE-T3-L, con sensore ad ultrasuoni integrato in grado di inviare brevi impulsi ultrasonori alla superficie dell’acqua e farli captare nuovamente dal sensore con risoluzione centimetrica fino a 10 metri.
Ma il vero motore innovativo dell’intero sistema tecnologico è la piattaforma di controllo ACE (acronimo di Acquisizione Controllo Ecositema).
Un vero e proprio ecosistema di controllo dati sviluppato interamente da Onyax, gestito completamente in cloud, che permette agli utilizzatori di tenere sott’occhio ogni singolo dispositivo installato grazie ad una georeferenziazione su mappa ibrida e di procedere non solo a costanti controlli in termini di allarmi, superamento soglie o telemetrie ma di generare report interattivi in linea con le linee guida dell’autorità competente.
Così facendo, ogni gestore avrà sempre a portata di mano la gestione della propria rete o del proprio impianto aumentando il livello di supervisione e riducendo praticamente a zero i tempi di controllo tradizionale.
L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE COME COLONNA PORTANTE PER LA RICERCA PERDITE
Per gestire al meglio in modo efficiente e responsabile una risorsa come l’acqua, Onyax ha riflettuto sul fatto che non fosse più solo d’aiuto per i gestori un’installazione massiva di sensori IoT capaci di rilevare una vasta gamma di parametri come pressioni, temperature, livelli o grandezze chimiche ma che fosse necessario avere una conoscenza approfondita dei dati comunicati dagli stessi ed elaborati con algoritmi deep e machine learning per spostare la visione dal controllo in real-time ad avanzata gestione predittiva.
Nell’ambito della ricerca perdite, per esempio, l’intelligenza artificiale applicata nella piattaforma ACE di Onyax ha permesso di dare vita al progetto EVALD (acronimo di Electro-Vibro-Acoustic-Leakage-Detect).
EVALD è il frutto di un know-how acquisito da studi in campo microelettronico (come il dispositivo TUBE-T3-H), campo elettro-vibrazionale ed acustico unite ad un’implementazione concreta dell’Intelligenza Artificiale nella piattaforma ACE di Onyax.
In particolare, EVALD è da considerarsi un metodo unico di ricerca perdite, basato su un approccio di ascolto delle perdite definito “attivo”, dove si prevede l’iniezione nella rete di un suono e la sua conseguente variazione acustica, a differenza del tradizionale ascolto passivo con capacità di probabilità di perdita più ridotte. Questo metodo acustico unito a simulazioni della rete con tecniche deep-learning, permettono di proiettare i risultati delle zone di probabilità di perdita direttamente sulla visione cartografica di ACE al fine di prendere la corretta decisione di intervento o di attivare ulteriori campagne d’indagine da parte del gestore idrico.
CONCLUSIONI
Unendo in modo sinergico IoT e AI, Onyax si posiziona come azienda a supporto del processo di accelerazione della digitalizzazione delle reti idriche, in un contesto dove ottimizzazione e sostenibilità nella gestione delle risorse idriche sono imprescindibili. Proprio grazie alla visione innovativa derivante dall’unione tra due tecnologie estremamente performanti racchiuse in un’unica soluzione aperta e dinamica, ad oggi sono parecchie le realtà su territorio nazionale che hanno deciso di investire nelle soluzioni di Onyax riscontrando prima di tutto un netto miglioramento operativo e gestionale dei processi di controllo e successivamente un ottimo feedback tecnologico nei confronti dei nuovi “metodi intelligenti”.