17/07/2023

Oltre alle linee guida CNR DT 205/2007, in arrivo la marcatura CE per uso strutturale

Dal magazine edizione maggio/giugno 2023

 P-Trex, business unit dedicata all’industria del Fibre Net Group, vanta una forte specializzazione nella progettazione e sviluppo di profili e strutture personalizzati in materiale composito PRFV (Poliestere Rinforzato con Fibre di Vetro). Realizza, a partire da profili pultrusi, sistemi complessi che trovano applicazione nei più diversi comparti industriali, come strutture per l’accesso, la manutenzione, la protezione degli impianti, quali scale fisse, scale a rampa, passerelle, parapetti e recinzioni a servizio di macchinari. Soluzioni progettate e prodotte sulla base delle esigenze e delle caratteristiche dello specifico sito e fornite pronte per essere installate in cantiere, contribuendo a facilitare e velocizzare anche le operazioni di posa, riducendo le possibilità di errore da parte dei montatori.

Sistemi complessi che trovano applicazione anche nel mondo delle utility. Un caso tipico è costituito dagli impianti di depurazione, ambienti dove strutture e macchinari sono soggetti a forti problematiche di degrado a causa della presenza costante di sostanze corrosive. In tali ambienti l’impiego di soluzioni in PRFV per la realizzazione di strutture di supporto e accesso dell’impiantistica fa la differenza rispetto a quelle in materiali tradizionali, come l’acciaio, sia in termini prestazionali sia di rapporto tra costi e benefici. Queste garantiscono, infatti, massima durabilità nel tempo e assenza di manutenzione nel lungo termine.

Prestazioni e servizi

Insieme all’alta qualità, affidabilità e sicurezza delle soluzioni, 100% made in Italy, P-Trex offre un’ampia gamma di servizi al cliente, che vanno dalle valutazioni preliminari del contesto, per identificare e definire modalità, costi e tempi di intervento, all’assistenza tecnica per il predimensionamento strutturale e la progettazione, che tiene conto delle diverse esigenze della committenza in rapporto alle condizioni di utilizzo, ai carichi applicati e all’aggressività degli ambienti. Dalla realizzazione delle opere in officina alla gestione della logistica alla cantierizzazione. Tutte le soluzioni fornite sono accompagnate dalle documentazioni utili all’accettazione del materiale in cantiere e dalle relative relazioni di calcolo.

 

La normativa di riferimento

Le opere in profili pultrusi, essendo a carattere strutturale, devono infatti rispondere alle disposizioni del decreto 17 gennaio 2018 del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, le cosiddette Norme Tecniche per le Costruzioni del 2018 (NTC 2018). Queste prevedono che i materiali o prodotti strutturali utilizzati nel sistema costruttivo siano conformi ai requisiti prescritti al Capitolo 11, che specifica quali materiali e prodotti devono essere identificati, qualificati e accettati.

 

Per quanto riguarda la qualifica e l’accettazione in cantiere, lo stesso capitolo richiede che il materiale o il prodotto sia conforme a una delle seguenti tre situazioni:

  • il materiale e il prodotto devono essere conformi a una norma europea armonizzata il cui riferimento sia pubblicato su GUUE (punto A);
  • il materiale e il prodotto per i quali non sia disponibile una norma europea armonizzata (o la stessa cade nel periodo di coesistenza), per i quali sia prevista la qualificazione con le modalità e le procedure previste dal D.M. del 17 gennaio 2018 (punto B);
  • per il materiale e il prodotto che non ricade in una delle situazioni sopra descritte, il fabbricante dovrà pervenire alla Marcatura CE sulla base di una pertinente “Valutazione Tecnica Europea” (ETA) oppure dovrà ottenere un “Certificato di Valutazione Tecnica” (punto C).

In quest’ultima situazione ricadono materiali e prodotti innovativi come i profili pultrusi. A tale riguardo Fibre Net ha avviato il percorso per l’ottenimento della marcatura CE su base ETA.

 

Riferimenti per la progettazione

Altro fondamentale documento per l’utilizzo di queste soluzioni è costituito dalle linee guida CNR -DT 205 del 2007 Istruzioni per la Progettazione, l’Esecuzione ed il Controllo di strutture realizzate con Profili Pultrusi di Materiale Composito Fibrorinforzato (FRP). Si tratta delle istruzioni messe a punto da un’apposita Commissione del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) per la progettazione, l’esecuzione e il controllo di strutture realizzate con profili pultrusi di FRP e focalizzato proprio sui pultrusi in fibre di vetro.

Il documento specifica che i valori delle proprietà dei materiali, degli elementi strutturali e dei prodotti per i collegamenti devono essere determinati con prove di laboratorio normalizzate, riportate nell’Appendice C, richiamando come principale riferimento normativo la UNI EN 13706:2003.

Il testo (Appendice D) specifica anche quali sono i compiti e le responsabilità degli operatori (fabbricante, progettista, direttore dei lavori e collaudatore). La qualifica dei prodotti deve avvenire mediante una documentazione che prevede prove sperimentali per misurare le caratteristiche chimico, fisiche e meccaniche, effettuate da un ente terzo indipendente.

Mentre per ciò che riguarda l’accettazione, il direttore dei lavori può richiedere l’esecuzione di prove sperimentali per verificare la rispondenza alla classe dichiarata dal produttore o per integrare le indicazioni contenute nella scheda tecnica, così come può chiedere integrazioni alle prove e alla specifica tecnica prevista dal progettista.

 

Le prestazioni

Oltre alle disposizioni di legge, altra norma applicabile ai profili pultrusi è la UNI EN 13706:2003 – Compositi plastici rinforzati – Specifiche per profili pultrusi. La norma nella Parte 2 elenca le caratteristiche prestazionali da considerare per questi prodotti, specificando per ognuna il relativo metodo di prova, distinguendo tra un primo gruppo di proprietà, che devono obbligatoriamente essere dichiarate, e un secondo gruppo che possono essere dichiarate dal produttore ed essere oggetto di accordo o specifica di fornitura tra il produttore e l’utilizzatore del prodotto.

Ma soprattutto, la norma tecnica, nella Parte 3, suggerisce i due livelli prestazionali o “Classi” di profili pultrusi di fibra di vetro per usi strutturali alle quali assegna le sigle E17 ed E23, dove il valore numerico rappresenta il modulo di elasticità a flessione in GPa, prescrivendo per ogni classe un livello di prestazione minima da soddisfare per le proprietà che devono obbligatoriamente essere dichiarate.

L’ottenimento della marcatura CE rappresenta per gli utenti del settore una garanzia sul mantenimento nel tempo delle prestazioni geometriche e meccaniche.

La permanenza di queste caratteristiche è garantita da un adeguato sistema di valutazione e dalla verifica delle prestazioni. Per il caso dei profili pultrusi il sistema utilizzato è quello più rigoroso, il tipo 1+.

Seguendo le indicazioni del quadro normativo, dunque, P-Trex sviluppa per ogni fornitura tutta la documentazione necessaria per l’accettazione in cantiere.

Nello specifico i documenti che vengono prodotti sono:

  • i risultati delle prove iniziali di tipo condotte da un laboratorio terzo;
  • la dichiarazione di conformità, dove si specifica che il prodotto è conforme alle indicazioni riportate nella documentazione tecnica predisposta secondo la EN 10204;
  • un rapporto di prova relativo alle prove di lotto interne sulla fornitura.

 

 

 

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