Adesso è ufficiale: Olbia è il primo grande centro della Sardegna raggiunto e alimentato dal gas naturale. Medea ha infatti concluso l’attività di sostituzione del GPL con il metano nella rete cittadina che serve circa 7.500 famiglie.
Un intervento durato circa 3,5 mesi che ha permesso di realizzare la più grande operazione di conversione mai effettuata in Sardegna. Opera che costituirà un modello operativo per analoghi interventi che la società ha in programma nei prossimi anni in altre città dell’isola. Si tratta nello specifico di Cagliari, Sassari, Oristano e Nuoro, anch’essi in concessione all’azienda del Gruppo Italgas.
L’intervento di conversione si è sviluppato in tre tranche, corrispondenti alle aree territoriali nelle quali è stata suddivisa la rete cittadina, per rendere più agili ed efficaci le operazioni. Ognuna di queste zone è ora servita da un deposito criogenico di GNL, che garantisce flessibilità, sicurezza e continuità degli approvvigionamenti.
I vantaggi del metano
Un’operazione importante, che si è conclusa senza alcuna problematica, grazie alla stretta collaborazione tra i tecnici dell’azienda e l’amministrazione comunale. Il passaggio al metano sta già permettendo alle famiglie olbiesi di beneficiare dei vantaggi di questa fonte energetica, più economica rispetto al GPL, con risparmi in bolletta fino al 30%, sicura e sostenibile. Anche sotto questo piano, il metano infatti garantisce una riduzione delle emissioni di CO2 di circa il 10% rispetto GPL, una quantità pari all’azione di assorbimento di 3.100 alberi.
Reti digitali e pronte ai gas rinnovabili
Inoltre, la trasformazione digitale delle reti abiliterà nel prossimo futuro anche la distribuzione di gas rinnovabili, quali il biometano, idrogeno verde e metano sintetico favorendo l’ulteriore decarbonizzazione dei consumi.
Con la conversione a gas naturale delle reti sono stati sostituiti anche i vecchi contatori con smart meter di ultima generazione. Questi misuratori sono dotati di funzionalità di telelettura e telegestione, che garantiscono letture dei consumi in tempo reale e un servizio sempre più efficiente a vantaggio dei clienti finali. Il progressivo sviluppo dei gas rinnovabili, poi, porterà anche a Olbia, e più in generale in Sardegna, i primi Nimbus, lo smar meter “H2 ready” sviluppato dal Gruppo Italgas, i cui primi 20.000 esemplari sono in corso di installazione nei comuni italiani in concessione al Gruppo.
Una tappa importante nella metanizzazione della Sardegna
«Il passaggio di Olbia al metano costituisce un traguardo cruciale per il territorio, contribuisce concretamente al suo sviluppo e alla decarbonizzazione dei consumi finali – ha commentato l’amministratore delegato di Medea, Ruggero Bimbatti –. Insieme a una fonte più sostenibile ed economica, infatti, le famiglie olbiesi adesso possono contare anche su reti tecnologicamente avanzate pronte ad accogliere l’avanguardia dei gas rinnovabili. E rappresenta un’altra tappa storica nella grande opera di metanizzazione della Regione avviata nel 2018 e che oggi conta già quasi 100 comuni serviti dalle nostre reti».