23/01/2024
Servizi a Rete

Nuovo impianto di cogenerazione alla Cafar di Gatteo

In un contesto ambientale, climatico e di prezzi energetici elevati come quello attuale, è fondamentale dare vita a progetti concreti, che nascano dalla sinergia tra aziende di servizi e sistema produttivo, contribuendo ad accelerare la transizione energetica.

In questa ottica continua la partnership fra Hera Servizi Energia (HSE), la energy service company del Gruppo Hera, e il Gruppo Martini per la decarbonizzazione e l’efficientamento energetico dei siti produttivi della realtà specializzata nel settore alimentare e zootecnico. A tal proposito è stato depositato un progetto per la realizzazione di un nuovo impianto di cogenerazione per la produzione di energia elettrica e di acqua calda presso il sito produttivo di Cafar a Gatteo.

 

La copertura quasi totale delle necessità energetiche dello stabilimento

Quello che sarà realizzato da HSE entro il 2024, sarà un impianto innovativo e di grande rilevanza, sia per il contenimento dei costi energetici aziendali, che per la tutela dell’ambiente. la sua potenza raggiungerà i 2 MW e sarà in grado di generare 12.000 MWh/anno di energia elettrica, pari all’80% del fabbisogno totale di stabilimento.  Andrà, quindi, a potenziare la produzione energetica, grazie alla sostituzione dell’unità cogenerativa di dimensioni più piccole, entrata in esercizio nel 2010 e oramai obsoleta, e consentirà di migliorare l’efficienza di sistema, autoproducendo il 45% in più dell’energia necessaria alle attività del polo industriale. Oltre a questo, l’impianto produrrà anche acqua calda, per un totale di 6.600 MWh/anno, pari al 89% del fabbisogno totale. Grazie al cogeneratore, infine, sarà possibile diminuire le emissioni di CO2 di circa 1.300 ton/anno, equivalenti all’anidride carbonica assorbita da 140 ettari di bosco nello stesso intervallo di tempo.

 

Una partnership nell’interesse dell’ambiente

Il progetto del cogeneratore per lo stabilimento Cafar di Gatteo conferma il sodalizio fra HSE e Gruppo Martini nel campo della sostenibilità energetica, andando ad aggiungersi all’impianto di MAGEMA, un cogeneratore da 2,5 MWe che produce vapore e acqua calda, e al Polo Energetico di Longiano, che unirà i due stabilimenti produttivi “Martini” e Cafar, con importanti benefici economici e ambientali.

Attraverso il trasferimento di acqua calda a entrambe le strutture, in base alle richieste termiche per ottimizzare il recupero e non disperdere calore in atmosfera, l’interconnessione degli impianti di co/trigenerazione comporterà una riduzione dei consumi di energia primaria del 24% con un rendimento complessivo, in termini di conversione di energia, dell’85%. Grazie all’iniziativa sarà evitato annualmente un consumo di circa 680 tonnellate equivalenti di petrolio e l’emissione di 1.600 tonnellate di CO2; un beneficio ambientale paragonabile alla riduzione di circa 1.200 automobili a benzina in circolazione.

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