Andrà a sostenere il piano di investimenti nelle infrastrutture idriche liguri il finanziamento sottoscritto da Iren con la Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa (Ceb). La sovvenzione, in formato green di tipo Public finance facility (Pff), ammonta a 80 milioni di euro, risorse che la multiutility potrà utilizzare in più tranche entro una scadenza di 16 anni.
Migliorare le infrastrutture nelle province di Genova e La Spezia
Il credito andrà a finanziare parte del piano di opere in ambito idrico che Iren ha previsto nei comuni gestiti nelle province di Genova e La Spezia. Lavori che riguardano l’espansione e il miglioramento della rete acquedottistica e fognaria e dei sistemi di depurazione. Obiettivo degli interventi è garantire un uso sempre più sostenibile delle risorse idriche, anche attraverso la riduzione delle perdite di rete. A beneficiare dell’efficientamento delle infrastrutture sarà oltre un milione di persone, con un impatto positivo sulle condizioni di vita e una maggiore resilienza delle comunità locali ai disastri naturali.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
Le opere procederanno in conformità con le priorità strategiche della Ceb, che persegue gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) definiti dalle Nazioni Unite, nello specifico SDG 6 (Acqua pulita) e SDG 13 (Azioni di contrasto al cambiamento climatico). Target che rappresentano pilastri strategici anche per la multiutlity, che nel suo Piano industriale ha previsto un’elevata percentuale di investimenti nel settore idrico, che portano importanti frutti, come per esempio quelli per le riduzioni delle perdite, fronte sul quale Iren nel 2023 ha ottenuto ulteriori risultatati, portando la media delle dispersioni nei territori gestiti al 30,4%, rispetto al dato nazionale superiore al 41%.
Una collaborazione consolidata
La nuova linea di credito è un ulteriore tassello della collaborazione consolidata tra la Ceb e Gruppo Iren, nel settore della sostenibilità ambientale. Segue a due precedenti finanziamenti dello stesso importo: uno finalizzato sempre a migliorare le infrastrutture idriche a Genova e Parma, l’altro per lo sviluppo del teleriscaldamento nell’area metropolitana di Torino. Contribuisce inoltre al rafforzamento della struttura finanziaria di Iren con particolari benefici in termini di durata, costo del debito e incremento degli strumenti di finanza sostenibile utilizzati.
Migliorare la qualità della vita dei cittadini
«Un uso sostenibile della risorsa idrica ed un miglioramento delle condizioni dei territori in cui operiamo sono alla base del Piano Industriale al 2030 del Gruppo Iren – ha commentato Luca Dal Fabbro, presidente del Gruppo Iren -. Per questo siamo molto soddisfatti della collaborazione con la Banca di Sviluppo del Consiglio d’Europa, il cui supporto ci permette di garantire alti livelli di servizio ai cittadini, migliorandone la qualità di vita».