16/12/2024
Servizi a Rete

Nuovo finanziamento green da quattro miliardi per Snam

Nuove risorse in entrata nelle casse di Snam. Il gestore della rete nazionale di trasporto gas ha sottoscritto una nuova linea di credito Sustainaibility-linked, per un valore complessivo di quattro miliardi di euro. La linea di credito, che include un’opzione di incremento fino a 1,1 miliardi di euro, è conforme al nuovo Sustainable Finance Framework, ovvero al modello che lega le strategie di finanziamento agli obiettivi di sostenibilità, collegando le condizioni finanziarie del prestito a specifici obiettivi di sostenibilità, pubblicato dal Gruppo lo scorso febbraio.

I Key Performance Indicators del credito

La nuova linea di credito è strutturata come una revolving credit facility e consiste in due tranche, ognuna di due miliardi di euro, con una scadenza iniziale, rispettivamente, di tre e cinque anni. Come prevede questa formula, è legata a specifici target di sostenibilità con il margine applicabile correlato al loro raggiungimento, in linea con gli ambiziosi obiettivi climatici delineati da Snam nel suo Transition Plan Roadmap, pubblicato di recente. I Key Performance Indicators includono, più nello specifico, target che riguardano le emissioni GHG Scope 1&2, le emissioni GHG Scope 3 e le donne in ruoli dirigenziali e di middle-management.

Snam sposa la finanza sostenibile

La transazione consolida la flessibilità finanziaria del Gruppo, rafforzandone l’impegno a garantire l’85% del funding totale da finanza sostenibile entro il 2027.

«Questa nuova linea di credito fa seguito alla nostra recente emissione del dual-tranche Sustainability-Linked bond per un totale di circa 1,5 miliardi di euro equivalenti, e al nostro debutto sul mercato UK – ha commentato Luca Passa, Chief Financial Officer di Snam –. E segna un altro passo importante nella roadmap di Snam per conseguire la Carbon Neutrality entro il 2040 e il Net Zero entro il 2050, con la finanza sostenibile che svolge un ruolo fondamentale».

24 istituti finanziari coinvolti

A concedere il finanziamento un pool di 24 istituzioni finanziarie, tra le quali Mediobanca, che agisce come global coordinator, documentation e facility agent), Intesa Sanpaolo e UniCredit, come global coordinators, e Bank of America e MUFG, come sustainability coordinators. Il finanziamento vede anche la partecipazione di BNP Paribas, CaixaBank e Société Générale, Banco BPM, ING Bank, Mizuho Bank, Natixis, Standard Chartered e SMBC Bank, Barclays Bank, BBVA, Citi, Credit Agricole CIB, Deutsche Bank, Goldman Sachs, HSBC, Industrial and Commercial Bank of China, J.P. Morgan e Morgan Stanley.

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