Nuovi criteri ambientali per l’illuminazione pubblica


Nuovi criteri ambientali minimi (Cam) per l’efficienza energetica degli impianti di illuminazione pubblica. Il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha siglato il decreto che aggiorna le norme sulle sorgenti luminose (come lampade e Led), sulle apparecchiature (come gruppi ottici e alimentatori) e sugli impianti di illuminazione.
Le modifiche ai Cam riguardano, in particolare, tre punti: l’efficienza energetica, la durabilità ed il tasso di guasto dei corpi illuminanti. Le prestazioni richieste sono differenziate a seconda delle aree da illuminare, al fine di adattarsi ad ogni tipo di esigenza.
Secondo le stime del Ministero, inoltre, “la sostituzione di tutti i vecchi impianti di illuminazione pubblica porterebbe un possibile risparmio economico di circa 500 milioni di euro l’anno per gli enti locali e una riduzione consistente dei consumi energetici e delle emissioni di gas serra”.
Affrontato anche l’aspetto dell’inquinamento luminoso attraverso una dettagliata “zonizzazione” delle aree da illuminare, precisando per ogni area il livello massimo di diffusione verso l’alto della luce.
I nuovi criteri ambientali affrontano, infine, gli aspetti sociali degli “appalti verdi”, vigilando che i candidati dimostrino di adottare modelli organizzativi e gestionali in grado di prevenire comportamenti illeciti nei confronti dei lavoratori, garantendo il massimo rispetto delle convenzioni internazionali.
Infine il Ministero ha anche comunicato che entro fine anno sarà pronta la scheda che aggiorna i Criteri del servizio di gestione degli impianti di illuminazione pubblica. L’obiettivo è quello di migliorare gli aspetti gestionali, ma anche di condurre una migliore manutenzione e gestione degli apparati dismessi attraverso il loro recupero, in un maggiore coordinamento con le altre attività di manutenzione e gestione delle aree urbane.

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