Nuove Acque va avanti con la distrettualizzazione delle reti

Ne beneficeranno oltre 28.000 utenti nella provincia di Arezzo degli interventi di Nuove Acque per l’ammodernamento delle infrastrutture idriche

Interventi che rientrano nel programma del gestore idrico dell’Alto Valdarno finalizzato a ridurre le perdite attraverso:

  1. la distrettualizzazione delle reti, già introdotta negli scorsi anni sul territorio comunale di Arezzo
  2. il controllo della pressione.

L’ottimizzazione e la distrettualizzazione delle reti costituiscono infatti soluzioni fondamentali per il risparmio della preziosa risorsa, obiettivo al centro dell’attività di Nuove Acque. L’azienda da tempo sta portando avanti numerosi investimenti in tal senso sul territorio. Tali investimenti hanno permesso al gestore di immettere in rete circa 3 milioni di metri cubi di acqua all’anno in meno rispetto a 10 anni fa. 

 

Distrettualizzazione e ottimizzazione delle pressioni

Le nuove opere, per un valore di circa 400.000 euro, riguardano nello specifico 10 comuni dell’aretino. Si tratta di:

  • Chiusi
  • Monte San Savino
  • Cortona
  • Montepulciano
  • Chianciano
  • Marciano
  • Foiano
  • Anghiari
  • Pieve Santo Stefano
  • Castel San Niccolò
  • Chitignano
  • Stia-Pratovecchio. 

Gli interventi sugli acquedotti permetteranno di ottimizzare e stabilizzare la pressione con la quale viene distribuita l’acqua nelle reti. Verrà implementato anche il progetto di distrettualizzazione. La rete acquedottistica sarà suddivisa in una serie di distretti idrici e, grazie al sistema di telecontrollo, verranno monitorati singolarmente per registrare e analizzare la portata erogata, l’evoluzione dei consumi. Informazioni fondamentali per intervenire in tempo reale su eventuali perdite.

 

L’impegno a ridurre le perdite

«Gli interventi che stiamo portando avanti sul territorio sia per l’efficientamento delle reti sia per il servizio offerto ai cittadini hanno un duplice obiettivo», ha commentato Francesca Menabuoni, amministratore delegato di Nuove Acque. «Innanzitutto vogliamo dare un contributo ambientale, aspetto a cui teniamo particolarmente, riducendo le perdite di sistema e permettendo ottimizzazioni nella gestione del servizio – ha quindi spiegato -. Il secondo è quello di offrire un servizio al passo coi tempi, che vada incontro alle esigenze del territorio in questo periodo storico. Con questo importante investimento proseguiamo con la nostra azione di risanamento della rete idrica, necessaria ad ammodernare il sistema per il servizio del nostro territorio». 

 

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