19/09/2024
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Nuove Acque, investimenti sul territorio per 151 milioni di euro

L’Autorità Idrica Toscana ha dato il via libera al nuovo piano economico e finanziario di Nuove Acque per il periodo 2024-2029. Gli investimenti previsti, confermati all’unanimità dai Sindaci della Conferenza Territoriale, arrivano a 151 milioni di euro con un incremento di circa 55 milioni rispetto al piano precedente, dei quali il 79% finanziati dalla tariffa e il 21% da fondi pubblici, per la maggior parte provenienti dal PNRR.

Le opere di nuova costruzione

Il piano prevede, innanzitutto, la realizzazione e il potenziamento di diverse infrastrutture idriche, fognarie e depurative. Tra queste:

  • il completamento del programma di contenimento delle perdite idriche, la sostituzione di condotte, la gestione e calibrazione della pressione anche per i sistemi più piccoli, il compimento del processo di digitalizzazione e telecontrollo per portare al 15 % di tasso di perdita entro il 2026;
  • il perfezionamento e la messa in sicurezza e dell’approvvigionamento idrico per far fronte ai cambiamenti climatici;
  • la conclusione dello schema Montedoglio (Tiberina, Valdichiana aretina e senese), la messa in sicurezza dell’approvvigionamento dei comuni del Valdarno;
  • la realizzazione del nuovo serbatoio per il compenso della rete di Arezzo;
  • l’attivazione di interventi per la messa in sicurezza e il potenziamento delle fonti di approvvigionamento delle zone montane;
  • la costruzione dell’acquedotto Bibbiena – Soci e dell’impianto di potabilizzazione Archiano;
  • la messa in sicurezza sismica delle dighe di Astrone e Cerventosa;
  • il piano straordinario di riabilitazione delle fonti locali pozzi e sorgenti;
  • l’installazione di contatori smart metering con telelettura nei principali centri urbani, con benefici per il cittadino che potrà avere accesso in tempo reale al proprio consumo;
  • il completamento dei nuovi impianti depurazione agglomerati sotto i 2000 abitanti;
  • la ristrutturazione impianti di depurazione e la realizzazione del nuovo impianto distrettuale Sinalunga / Torrita e Lucignano;
  • il perfezionamento dell’hub impianto di Casolino (Arezzo), recupero della materia e generazione di energia, potenziamento dell’impianto trattamento odori;
  • la realizzazione del nuovo impianto per recupero reflui industriali da affinazione per metalli preziosi.

Adattamento ai cambiamenti climatici

Con il nuovo piano aumenteranno le risorse destinate alle manutenzioni straordinarie di reti e impianti, con particolare attenzione al tema delle esondazioni da piogge intense, intervenendo sui sistemi fognari come, per esempio, nel caso di via Romana ad ArezzoGli aumenti tariffari che permetteranno di supportare il piano di investimenti sono compresi fra il 3 e il 4% annuo a partire dal 2024, dopo un 2023 che ha visto le tariffe stabili rispetto all’anno precedente nonostante l’aumento dei costi delle principali materie prime e servizi. Si tratta di un programma ambizioso che già dal 2024 porterà la realizzazione di oltre 30 m€/anno di investimenti che corrispondono a circa 100 euro/abitante per anno, reso possibile anche dal fatto che la struttura di Nuove Acque negli ultimi anni è stata potenziata con l’assunzione di oltre 20 tecnici fra ingegneri, geometri e chimici.

Sottolineo con particolare soddisfazione come sia il piano degli investimenti che gli adeguamenti tariffari siano avvenuti con il pieno coinvolgimento di tutti i Sindaci interessati dal comparto gestito e come si sia riscontrata l’unanimità dei consensi – dichiara il Presidente Carlo PolciCiò comprova in modo inequivocabile che Nuove Acque opera con la massima attenzione al territorio servito e, di concerto, con chi di questo territorio ha la responsabilità amministrativa.”

Nuove Acque conferma di essere un’azienda matura che ha già dimostrato di saper ideare, progettare e realizzare gli interventi, intercettare fondi PNRR in maniera importante garantendo la qualità del servizio – commenta l’amministratore delegato Francesca MenabuoniNei prossimi anni saremo impegnati anche nella ricerca di ulteriori soluzioni tecnologiche e impiantistiche oltre che di ulteriori finanziamenti pubblici e privati”.

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