Dotata di otto postazioni per ingegneri dedicati al monitoraggio delle opere, quattro postazioni per addetti del contact center tecnico, una crisis room con tavolo touch e display a parete, la Control Room di AQP sarà in funzione 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. La sua realizzazione, nella sede operativa dell’utility presso il quartiere San Cataldo di Bari, all’interno di un ex opificio di circa 200 m2, ha richiesto un intervento architettonico che ha coniugato archeologia industriale, materiali ecosostenibili e soluzioni tecnologiche all’avanguardia.
Caratteristiche e obiettivi
La Control Room è una cabina di regia che integra, elabora e gestisce i milioni di dati raccolti da AQP, accelerando la trasformazione tecnologica avviata dal Gruppo in un’ottica di maggior tutela della risorsa idrica. Consentirà di migliorare l’attività di monitoraggio delle opere strategiche presenti nei 33mila chilometri di reti idriche e fognarie, tra cui 185 depuratori e 5 potabilizzatori; di fornire analisi predittive per gestire le manutenzioni in maniera mirata; di tracciare l’intero ciclo delle segnalazioni dei clienti, migliorando le tempistiche d’intervento; di supportare, attraverso i dati, il percorso di risanamento delle reti e di riduzione delle perdite e di favorire scelte strategiche di tipo data driven. Nel prossimo futuro permetterà anche di integrare i dati di AQP con quelli di altri soggetti pubblici e fornitori di servizi, per gestire organicamente le emergenze. Elemento centrale di questa cabina di regia sarà lo Smart Water Management, il progetto di digitalizzazione avviato da AQP nel 2022, che troverà massima espressione nell’ecosistema della Control Room.
“La Control Room è un condensato di tecnologie innovative e competenze professionali maturate in oltre un secolo – spiega Domenico Laforgia, presidente di AQP – al servizio dell’acqua pubblica e dei suoi beneficiari, i cittadini. Tre gli obiettivi che ci hanno guidato nel realizzarla: la maggior tutela della risorsa idrica, la prevenzione delle anomalie e interventi più rapidi e mirati. Potremo inoltre elaborare modelli per affrontare i cambiamenti climatici, con una visione d’insieme di un sistema idrico così complesso”.
“Il futuro è già qui. Non sono tante le realtà in Europa – sottolinea Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia – ad avere strutture così innovative. È la dimostrazione che il sistema Puglia è un modello. Siamo bravi a portare acqua da molto lontano, ogni giorno, a casa delle persone. Siamo bravi nella depurazione e non a caso abbiamo il mare più pulito d’Italia. Il prossimo passo sarà integrare i dati della Control Room di AQP con quelli di altre strutture, in primis la Protezione civile”.
“La Control Room è uno strumento essenziale per il monitoraggio di una rete così grande – evidenzia Toni Matarrelli, presidente dell’Autorità Idrica Pugliese – ed è un tassello importante nell’attuazione del Piano d’Ambito. Abbiamo previsto numerosi interventi di innovazione tecnologica, che alimenteranno di dati questa nuova cabina di regia”.
“Questo strumento digitale – conclude Francesca Portincasa, direttrice generale di AQP – utilizza un approccio what – if in grado di elaborare scenari differenti e utilizza un gemello digitale che replica la rete di Acquedotto Pugliese, consentendoci di simulare manovre e prevederne gli effetti. L’evoluzione comporterà la possibilità di intervenire da remoto riducendo i tempi di attuazione e l’integrazione con sistemi di intelligenza artificiale”.