26/09/2024
Servizi a Rete

Monitoraggio satellitare della rete fognaria per la manutenzione predittiva

Marco Sciarini, Responsabile Ufficio Idraulica, settore Acque Reflue, Alfa Varese

Francesco Lacriola, Senior Business Development Specialist, Planetek Italia

Alfa Srl, il gestore del Servizio Idrico Integrato della Provincia di Varese nato nel 2016 a seguito dall’accorpamento dei precedenti gestori del servizio idrico presenti sul territorio, a inizio 2022 ha completato la presa in gestione delle reti fognarie, passando da gestione in 30 Comuni a fine 2020 a gestione in 135 Comuni a inizio 2022 e, in termini di sviluppo di rete, da 1’590 km distribuiti su una superficie di 365 km2 ad oltre 3’730 km estesi su una superficie di 1’050 km2.
Nell’ottica di ottimizzazione delle risorse (manodopera e mezzi) a oggi impiegate nella quotidiana attività di ispezione e di manutenzione straordinaria svolta sulla rete fognaria, e al fine di pianificare e programmare interventi che consentano di anticipare potenziali cedimenti e rotture delle fognature che generano un alto costo in termini di impegno economico, Alfa ha deciso di dotarsi di uno strumento di monitoraggio del territorio a larga scala che permetta di individuare potenziali criticità tali da comportare situazioni di pericolo per l’utenza o di sversamento in ambiente.
A partire da settembre 2023 Alfa ha dunque deciso di affidarsi al sistema di monitoraggio satellitare Rheticus® Network Alert fornito dall’azienda Planetek Italia per una graduale transizione verso una manutenzione di tipo predittivo. Tale servizio, tramite l’acquisizione di dati raccolti dai satelliti, consente di ricostruire l’andamento storico degli spostamenti superficiali del suolo e di monitorare periodicamente quei movimenti che possono interagire con le infrastrutture poste nei primi strati del suolo e che risultano pertanto soggette a fenomeni quali subsidenze, dilavamenti, compattamenti etc.
Grazie a questo monitoraggio è possibile concentrare le risorse (manodopera e mezzi) sui tratti che presentano la maggiore probabilità di subire dei danni al fine di mirare l’ispezione della rete verso quei tratti che presentano una maggiore probabilità di subire un deterioramento.
Il monitoraggio continuativo sull’intero territorio gestito da Alfa Srl, partito con l’acquisizione dei dati storici di spostamento dal 2015 fino a settembre 2023, ha consentito di individuare i primi tratti di fognatura maggiormente critici. A ogni tratto di rete è stato attribuito un valore di “Inspection Priority Score” (IPS), ossia un parametro che quantifica il livello di stress meccanico a cui è sottoposta la fognatura. Il valore di tale parametro dipende da quanto misurato dal satellite in termini di spostamento cumulato, di velocità media e di accelerazione della nuvola di punti rilevata, nonché dall’integrazione di ulteriori fattori di rischio ambientali quali aree soggette ad allagamento e zone di captazione pozzi a uso potabile, in quanto ritenute particolarmente sensibili a potenziali sversamenti da reflui fognari.
Sulla base dell’attribuzione del valore dell’IPS è stata definita una programmazione dei tratti da video-ispezionare, scegliendo, in base alla disponibilità dei mezzi e del personale, un numero minimo di km da controllare mensilmente.
A oggi, dei 37 km di tratto di rete selezionati per le successive analisi, sono stati video-ispezionati circa 7 km, di cui il 74% è stato ritrovato in effettivo stato di degrado, con presenza di fessurazioni, disallineamento delle tubazioni con apertura dei giunti, cavitazioni o nelle situazioni peggiori di rottura della condotta.
Con riferimento alla normativa di ispezione televisiva interna dei condotti fognari (UNI-EN 13508-2), tutte le video-ispezioni sono state quindi analizzate da tecnici esperti che hanno attribuito ai difetti riscontrati una classe di danno in una scala codificata da 1 a 5 in funzione della gravità di quanto rinvenuto.
Già per il 2024 Alfa ha quindi stanziato specifici fondi aggiuntivi per la manutenzione e messa in sicurezza prioritaria, entro la fine dell’anno, di circa 200 metri di fognatura nell’ambito di quattro diversi interventi volti alla risoluzione di criticità riscontrate specificatamente tramite il monitoraggio satellitare. Questo costituisce la prima implementazione completa del processo di manutenzione predittiva, processo che verrà ampliato nei prossimi anni tramite le medesime metodologie.

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