ASET S.p.A., gestore del servizio idrico integrato nei comuni di Fano, Monte Porzio e Mondolfo, continua il suo percorso di innovazione per migliorare la qualità dell’acqua potabile. Presso l’impianto di Ponte Varano (Località Carignano), l’azienda ha introdotto un sistema avanzato per il monitoraggio in continuo dei composti organici, fondamentale per il controllo dei sottoprodotti della disinfezione.
Lo strumento installato è il Monitor AMI SAC254, prodotto dalla svizzera Swan Analytical Instruments. Basato su un’analisi ottica senza reagenti, misura l’assorbimento a 254 nm (SAC254) per quantificare il carico organico, questo parametro è strettamente correlato al carbonio organico disciolto (DOC) e totale (TOC). Grazie al fotometro a doppia lunghezza d’onda (254 e 550 nm) e al cammino ottico variabile, la misura non dipende dall’intensità della sorgente luminosa. Ciò rende lo strumento insensibile allo sporcamento e al deterioramento dei componenti ottici. La lettura eseguita a 550 nm ha invece lo scopo di compensare l’eventuale torbidità presente nell’acqua. L’assenza di reagenti e di consumabili riduce notevolmente le esigenze di manutenzione.
Il monitoraggio in continuo del SAC254 consente di monitorare la presenza di composti organici naturali, principali precursori dei sottoprodotti di disinfezione (noti come DBPs, Disinfection By Products). La disinfezione mediante ipoclorito di sodio, praticata presso l’impianto, è essenziale per l’eliminazione dei contaminanti microbiologici, ma un dosaggio eccessivo in presenza di composti organici naturali (NOM) può portare alla formazione di trialometani e altri composti soggetti a stringenti limiti normativi. Per ottimizzare il processo di disinfezione e ridurre al minimo la formazione dei DBPs, ASET ha deciso di affiancare al Monitor AMI SAC254 anche il Monitor AMI Trides, sempre prodotto da Swan. Questo analizzatore amperometrico a tre elettrodi è progettato per la misura in continuo del cloro residuo libero, fondamentale per un controllo accurato della disinfezione. L’elettrodo di riferimento separato riduce al minimo l’effetto deriva, migliorando la stabilità della misura nel tempo.
Il Monitor AMI Trides offre numerosi vantaggi operativi:
- non utilizza reagenti
- non richiede la sostituzione di parti consumabili come membrane o elettrolita
- necessita di una frequenza di calibrazione minima, in media 2 – 3 volte l’anno
La speciale cella a deflusso con battente costante elimina le interferenze dovute a variazioni di flusso del campione, mentre la pulizia idrodinamica automatica degli elettrodi in platino mantiene inalterate nel tempo le prestazioni dello strumento, evitando usura meccanica.

L’integrazione dei due sistemi ha consentito ad ASET di ottenere un monitoraggio accurato e tempestivo. Come evidenziato nel grafico (fig. 1) che descrive l’andamento dei due parametri, a seguito dell’incremento dei composti organici rilevato dopo il 16 febbraio, si è osservata una diminuzione della concentrazione di cloro libero. In assenza del monitoraggio del SAC254, l’operatore avrebbe potuto aumentare il dosaggio di ipoclorito per ristabilire i normali livelli di cloro libero, favorendo involontariamente la formazione di sottoprodotti. Grazie alla strategia adottata, invece, è stato possibile intervenire in modo mirato, evitando la formazione di DBPs. Con l’adozione dei sistemi Swan, ASET rafforza il proprio impegno verso una gestione dell’acqua intelligente, sostenibile e orientata alle sfide future della qualità idrica.