Milano sempre più teleriscaldata


Milano non vuole abbandonare il cammino intrapreso sulla strada della sostenibilità. Il Consiglio comunale ha approvato una delibera che concede il diritto di superficie ad A2A Calore & Servizi per lo sviluppo di nuovi impianti di teleriscaldamento. L’area interessata, di proprietà comunale, è di 1.000 metri quadrati e si trova in via Boffalora, accanto al deposito Atm, l’azienda del trasporto pubblico.
Il progetto consiste nella realizzazione di quattro serbatoi di accumulo termico e ha già ottenuto il parere favorevole di Atm. L’intervento costituisce il completamento di un impianto di cogenerazione e di un impianto di potenziamento (di 6.000 e 1.600 metri quadrati) già realizzati nel 2000 e nel 2007 nelle aree adiacenti, concesse in diritto di superficie ad A2A.
Il nuovo intervento favorirà l’ulteriore sviluppo dei 150 km di rete di teleriscaldamento in città. Un percorso che permette di sostituire i vecchi impianti inquinanti a gasolio e metano e che sta dando buoni risultati: a fine del 2015 erano 100.000 gli appartamenti privati allacciati alla rete del calore, il 10% in più rispetto al 2014.
Novità positive anche sul fronte dell’edilizia residenziale di proprietà del Comune: il 70% dei 28.000 alloggi è alimentato a metano o allacciato alla rete del teleriscaldamento. MM, gestore per il Comune delle case popolari, in un solo anno ha raddoppiato la percentuale delle centrali termiche allacciate alla rete, convertendo i vecchi impianti a gasolio.
Buone notizie per la sostenibilità ambientale anche sul fronte delle case di edilizia popolare del quartiere Lorenteggio dove, grazie a un protocollo d’intesa tra Comune, Regione Lombardia e Aler, è previsto un progetto di riqualificazione urbana che interesserà 2.667 alloggi (di proprietà Aler), con interventi che riguardano anche l’ecoefficientamento.
Per prossimi 10 anni il Comune ha anche previsto, come obiettivo strategico, l’estensione della rete di teleriscaldamento agli edifici attualmente alimentati a gasolio. Gli stabili comunali (uffici amministrativi, scuole, musei, biblioteche) sono invece alimentati da impianti a metano e, in modo sempre più frequente, sono raggiunti dal teleriscaldamento.
Nell’ultimo triennio circa 40 immobili del Comune sono stati raggiunti dalla rete di teleriscaldamento di A2A, operazione che ha consentito di risparmiare complessivamente 3.895 tonnellate di CO2, 485,9 kg di Pm 10 e 855 Tep e di evitare l’utilizzo di 2.800.000 litri di gasolio e 700.000 mc di metano.

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