Mercato elettrico più libero con gli smart meter 2G


Gli smart meter di seconda generazione (misuratori 2G) saranno la chiave per superare le anomalie della fatturazione nel settore elettrico, che rappresentano la principale voce nell’ambito dei reclami dei clienti finali. È questo il piano dell’Autorità per l’Energia (AEEGSI) annunciato dal presidente Guido Bortoni in occasione della presentazione della relazione annuale sullo stato dei servizi e l’attività svolta.
Bortoni ha anche sottolineato che la decisione di attendere l’esaurirsi della vita utile dei primi misuratori 1G è stata presa “per definire, nello scorso marzo, le specifiche funzionali dei nuovi misuratori. A breve, in diversi comuni italiani, potranno progressivamente essere installati i misuratori 2G, senza apprezzabile aggravio tariffario per i clienti o rischi di doppio pagamento dei misuratori, introducendo però un salto prestazionale per la misura, la fatturazione e la consapevolezza dei propri consumi attraverso l’Energy Footprint, con effetti abilitanti su molte applicazioni di efficienza energetica, di consumo sostenibile e di domotica”.
“I misuratori di nuova generazione metteranno quotidianamente a disposizione degli utenti lo specifico profilo di consumo, commercialmente validato, relativo ai prelievi orari del giorno precedente, attraverso un luogo informatico terzo quale è il Sistema informativo integrato – ha puntualizzato il presidente -. Ciò consentirà una fatturazione con consumi per certo effettivi, nonché il fiorire, nel mercato libero, di offerte di fornitura innovative, tra cui il prepagato”.

didascalia: Guido Bortoni, presidente AEEGSI

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