Assicurare ai cittadini la migliore qualità di acqua possibile. Con questo obiettivo Medio Chiampo ha aperto il cantiere per l’avvio di un sistema di filtraggio a servizio dell’intera rete acquedottistica di Montebello Vicentino. Un intervento che la società, che gestisce il servizio idrico in altri due comuni vicentini, Zermeghedo e Gambellara, ha voluto realizzare solo a scopo preventivo. Il sistema che sarà installato, utilizza una tecnologia a carboni attivi, e permetterà di contrastare l’eventuale presenza di PFAS ma anche di altri inquinanti. In realtà, il comune non ha mai avuto problemi di PFAS sulla linea acquedottistica, ma non per questo la società ha rinunciato a investire sulla sicurezza idrica.
Potenziare il sistema idrico
Messo a punto in accordo con l’amministrazione comunale, il progetto prevede anche la realizzazione di una nuova vasca di accumulo. Questa avrà una capacità di 200 metri cubi e consentirà di potenziare e ottimizzare la gestione del sistema idrico, sia in caso di manutenzioni sia di esigenze di maggior portata nei periodi di siccità. Inoltre, verranno posati 300 metri di nuove condotte per connettere la nuova vasca e il sistema di filtraggio alla rete di distribuzione esistente. L’investimento complessivo per l’opera è di 800.000 euro e la sua realizzazione sarà completata per l’inizio del prossimo anno.
Gli investimenti sul territorio
L’intervento a Montebello Vicentino dà continuità al piano di rinnovamento e potenziamento delle infrastrutture idriche di Medio Chiampo. La società ha programmato un piano di investimenti di 20 milioni al 2030, la maggior parte dei quali dedicati alle reti idriche. Un volume di risorse importante in linea con l’impegno che l’azienda mette in campo da anni. Nel 2022 l’investimento per abitante è stato di 189 euro, cifra abbondantemente superiore alla media nazionale, pari a 63 euro pro capite. Il tutto con una tariffa tra le più virtuose a livello nazionale.
«Secondo dati diffusi recentemente dal centro studi Ircaf, la spesa media di un nucleo di tre persone con un consumo annuo di 150 metri cubi è di 379 euro, mentre nel nostro caso è pari a 199 euro – ha commentato Luigi Culpo, direttore di Medio Chiampo -. Riuscire a garantire questo livello di investimenti senza pesare sulle tariffe è un risultato molto importante».