Continua ad avanzare il percorso di metanizzazione della Sardegna portato avanti da Medea. Presto saranno raggiunti dal gas naturale altri nove comuni dell’isola: Nule e Anela in provincia di Sassari, Onanì e Osidda in quella di Nuoro, Narcao, Perdaxius, Giba, Gesico e San Basilio nella provincia del Sud Sardegna. In alcuni di loro il servizio è stato già attivato e negli altri lo sarà a breve. In tutti la società del Gruppo Italgas ha organizzato incontri con la cittadinanza, durante i quali, oltre alla tradizionale accensione delle fiaccole, cerimonia che saluta il primo passaggio del metano, verranno illustrati i vantaggi del gas naturale, una fonte sicura, affidabile e più economica rispetto ad altre utilizzate oggi sull’isola.
Posati 80 chilometri di nuove reti
L’opera di metanizzazione dei nove comuni ha reso necessaria da parte della società la posa di circa 80 chilometri totali di nuove reti native digitali. Queste già predisposte anche per la distribuzione di gas rinnovabili, come il biometano, il metano sintetico, e miscele di metano e idrogeno. Inoltre, ogni nuovo punto di fornitura sarà dotato di un misuratore intelligente di ultima generazione, che consentirà anche la lettura automatica da remoto dei consumi, per una fatturazione sempre più precisa e aderente ai consumi reali.
Altri 170 milioni di investimenti
Le opere appena concluse rappresentano un passo in avanti nel programma di metanizzazione che Medea, presente in 18 dei 38 bacini nei quali è suddivisa la Sardegna, sta portando avanti da oltre due anni. Un piano che procede a passo spedito e per il cui completamento il Piano Strategico 2023-2029 del Gruppo Italgas, ha previsto ulteriori investimenti per 170 milioni di euro. Risorse destinate sia alla costruzione delle ultime reti “native digitali”, che alla digitalizzazione e alla conversione al gas naturale di quelle acquisite da altri operatori e alimentate con aria propagata o Gpl.
Un catalizzatore per investimenti infrastrutturali
Queste opere non solo stanno imprimendo un forte impulso allo sviluppo delle infrastrutture energetiche dei comuni in connessione; ma rappresentano anche un forte catalizzatore di investimenti per altri operatori che stanno dedicando importanti risorse alle attività di trasporto e stoccaggio del gas naturale.
