Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto, ha firmato il decreto che introduce importanti modifiche alla disciplina per l’incentivazione delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e delle configurazioni di autoconsumo. Questo sarà ora trasmesso alla Corte dei Conti per le verifiche di competenza, prima della pubblicazione e della successiva entrata in vigore.
Più beneficiari, più flessibilità, più vantaggi per i territori
Il provvedimento del MASE, applicabile anche alle richieste già presentate, estende l’ambito della misura finanziata dal PNRR ai comuni con popolazione inferiore ai 50 mila abitanti. Prevede inoltre una maggiore flessibilità nei tempi di entrata in esercizio dei progetti, la possibilità di richiedere un anticipo fino al 30% del contributo e l’esclusione del fattore di riduzione in caso di cumulo con altri contributi, anche per le persone fisiche.

Maggior interazione con le comunità locali
“Si tratta di un passo avanti fondamentale – commenta Silvia Chiassai Martini, presidente di Fondazione CER Italia e Sindaca di Montevarchi – che recepisce molte delle istanze sollevate dagli operatori in questi mesi. L’estensione della misura PNRR ai comuni con meno di 50 mila abitanti rappresenta una svolta concreta, che permetterà di coinvolgere in modo più capillare nel processo di transizione energetica le realtà locali, anche quelle di medie dimensioni, fino ad oggi escluse da questa opportunità”.
Produzione di energia rinnovabile a prezzi accessibili
«Abbiamo lavorato per migliorare l’orientamento dello strumento di incentivazione, con l’obiettivo di facilitare e ampliare la platea dei beneficiari – ha dichiarato il Ministro, Gilberto Pichetto – Crediamo fortemente nelle Comunità Energetiche come strumento per fornire energia rinnovabile a prezzi accessibili. Con questo intervento normativo rafforziamo un percorso iniziato oltre un anno fa, volto ad aumentare i benefici ambientali, economici e sociali per le famiglie italiane».