Dopo il parere positivo di ARERA, il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, ha firmato il decreto che rende definitive le “condizionalità green” per le imprese a forte consumo di energia elettrica. Queste potranno usufruire di agevolazioni in bolletta per il finanziamento delle fonti rinnovabili.
Obblighi per le imprese
Oltre agli impegni relativi alla diagnosi energetica, le aziende energivore dovranno ora aderire ad almeno una delle seguenti condizionalità green: mettere in campo interventi di efficientamento energetico che abbiano un “tempo di ritorno” inferiore ai tre anni e un investimento proporzionato all’agevolazione; coprire almeno il 30% dei consumi con energia da fonti che non emettono carbonio oppure investire almeno il 50% dell’agevolazione in progetti per la riduzione di emissioni di gas serra.
Il completamento di un percorso
Il decreto rappresenta l’ultimo tassello del quadro regolatorio che riguarda la misura agevolativa per le imprese a forte consumo di energia elettrica, introdotta dal decreto 131 del 2023 in linea con le nuove linee guida sugli aiuti di Stato. La norma è frutto di un’elaborazione congiunta del Ministero con GSE, ENEA e ISPRA, oltre che di un dialogo con le imprese interessate. Il prossimo passo è l’apertura della sessione suppletiva, per l’anno 2024, del portale gestito da CSEA per l’iscrizione dell’Elenco delle imprese energivore.
“Questo provvedimento – spiega il Ministro – trova un punto di equilibrio tra la necessità di garantire competitività a chi opera in settori esposti a forte concorrenza internazionale e quella di proseguire sulla strada della decarbonizzazione: offriamo insomma alle imprese energivore un orizzonte di efficacia e certezza nelle scelte di investimento”.