Segnano l’inizio della fase finale di un lungo percorso i lavori avviati da Marche Multiservizi per il rifacimento del collettore fognario che va da Ponte Armellina, nel comune di Petriano, alla località Canarecchia, in quello di Vallefoglia. Un percorso iniziato nel 2009, basato sulla strategia che la multiutility marchigiana ha chiamato: Più collettori, Meno depuratori, e concretizzatasi in una serie di opere che hanno l’obiettivo di efficientare la gestione della depurazione nel territorio. Target da raggiungere attraverso la riduzione dei piccoli depuratori e il graduale collettamento di tutte le aree limitrofe attraverso la riqualificazione e l’ammodernamento dei collettori esistenti.
Le criticità strutturali
Per ciò che riguarda la condotta oggetto dei lavori, il suo rifacimento si è reso necessario a causa del grave stato di ammaloramento. Il collettore, infatti, è stato realizzato alla fine degli anni Ottanta e posato per l’intero percorso lungo l’alveo del torrente Apsa. Di conseguenza le tubazioni sono esposte ai danni delle piene quali interruzioni e/o otturazioni e presentano forti criticità strutturali che hanno iniziato a manifestarsi dagli inizi degli anni Duemila.
Sette chilometri di condotte da risanare
Il progetto complessivo è stato portato avanti a stralci funzionali, sulla base delle disponibilità conseguenti alla pianificazione dell’Aato. In questo è rientrato anche il potenziamento del depuratore di Montecchio, già concluso, che ora serve circa 30.000 abitanti e la dismissione di quattro piccoli depuratori: Molino Ruggeri, Apsella, Bottega e Montelabbate. La progettazione del rifacimento del collettore fognario di Petriano, a servizio dell’abitato del Gallo, è partita nel 2016, contestualmente al percorso autorizzativo, purtroppo rallentato dall’emergenza Covid-19.
Il programma dei lavori prevede il rifacimento di sette chilometri di condotte, per il cui completamento occorrerà circa un anno e mezzo. La spesa è di 5,6 milioni di euro, 1,7 dei quali finanziati con fondi Pnrr.
Stop all’infrazione comunitaria
Un investimento importante che, oltre a razionalizzare ed efficientare il sistema di depurazione dell’area, permetterà di conseguire un altro target. Grazie al collettamento dei reflui al nuovo polo depurativo di Montecchio, infatti, sarà sanata l’infrazione conferita dalla Comunità europea nel 2014 per il trattamento delle acque reflue urbane nell’agglomerato Gallo-Cappone.