Quasi 100 milioni: per l’esattezza 96,7. Si tratta della prima tranche di finanziamenti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze a Regione Marche. Finanziamenti riconosciuti alla Regione per i lavori di riparazione dei danni causati dall’alluvione dello scorso settembre nelle province di Pesaro Urbino e Ancona. Tante risorse, ma meno del 25% dei 400 milioni assegnati dal governo per le opere.
Danni per oltre 40 milioni
Risorse che consentiranno a Marche Multiservizi di partire con i primi interventi: quelli prioritari individuati dalla Regione riguardano infatti il ripristino delle reti acquedottistiche, delle fognature e dei depuratori, elementi indispensabili per il rilancio del territorio interessato all’alluvione.
E ingenti sono stati i danni provocati sulle infrastrutture del ciclo idrico dall’alluvione nei territori gestiti da Marche Multiservizi, per una cifra che supera i 40 milioni di euro. Il loro ripristino è urgente e indispensabile per prevenire criticità nella distribuzione dell’acqua potabile e, soprattutto, rischi igienico sanitari causati dalla distruzione di parte delle reti fognarie e di depuratori.
Interventi urgenti
L’azienda, insieme al vice-commissario per l’emergenza alluvione, Ing. Stefano Babini, ha individuato i primi interventi che rientrano tra i più urgenti, e quindi da avviare rapidamente. Il loro valore ammonta a 5,1 milioni di euro e interessano i comuni di Cagli, Cantiano, Frontone, Pergola e Serra Sant’Abbondio, in provincia di Pesaro e Urbino. Le opere prevedono il rifacimento di tratti di condotte idriche, serbatoi, condutture fognarie e depuratori e permetteranno di dare già un piccolo sollievo ad alcune parti del territorio danneggiato.
I progetti, già messi a punto dai tecnici del gestore, saranno ora inviati all’Aato Marche Nord Pesaro Urbino, il soggetto attuatore nominato dalla Regione Marche, avviando l’iter autorizzativo. Iter che si spera sia il più snello possibile per procedere subito con i cantieri in aree che versano in gravi condizioni.
Soluzioni strutturali
I progetti messi a punto da Marche Multiservizio puntano non solo alla massima efficacia, ma anche a realizzare soluzioni strutturalmente definitive. Riguardo tale aspetto, per esempio nelle fasi progettuali degli interventi definitivi e strutturali delle opere sono state previste costruzioni diverse rispetto al passato. Esemplare è il caso dei collettori posati nell’alveo del fiume: ora questi saranno spostati nelle sedi stradali, rendendoli più sicuri e non soggetti alle esondazioni.