Prendono il via i primi cantieri di Marche Multiservizi che consentiranno di ammodernare e rendere più efficiente la rete idrica in diversi comuni della provincia di Pesaro Urbino. Le opere fanno parte del piano di interventi per un investimento complessivo nel territorio di 27,5 milioni di euro per il quale la società ha ottenuto un finanziamento di 19,5 milioni dal Pnrr.
I cantieri in partenza sono i primi che riguardano il potenziamento e la riqualificazione di oltre 50 km di condotte, per un valore di 19,4 milioni. E sono solo uno dei sei ambiti d’azione nei quali si dispiega il piano di opere messo a punto dal gestore. Questi comprendono infatti anche:
- la digitalizzazione della rete idrica;
- l’installazione di circa 14.000 contatori smart per la misura dei volumi per le partite Iva;
- la ricerca perdite con tecnologie innovative su 2.100 km di rete;
- la modellazione della rete su 2.000 km a copertura del 60% dei volumi erogati;
- la distrettualizzazione di 945 km di rete.
8,5 chilometri di nuove condotte
Gli interventi di sostituzione delle condotte interessano diversi comuni, da Urbania a Pesaro, da San Lorenzo in Campo a Lunano fino a Gabicce Mare, San Costanzo e Cagli. Complessivamente con queste prime opere verranno realizzati 8,5 chilometri di nuova rete idrica. Nella città di Pesaro, il gestore provvederà anche alla posa di un chilometro di condotte gas. Il totale dell’investimento per questa prima tranche è di 3,5 milioni di euro.
Una grande occasione per il territorio
«Grazie al progetto Marche Multiservizi, premiato dal Pnrr, abbiamo un’occasione storica per digitalizzare e rendere più efficiente e performante, anche dal punto di vista ambientale, la rete idrica del nostro territorio – ha commentato l’amministratore delegato della società Mauro Tiviroli –. Le scadenze imposte dal Pnrr sono vicine. Per questo, già da diversi mesi abbiamo iniziato le attività di modellazione e distrettualizzazione della rete, di smart metering e poi partiremo con la ricerca di perdite con tecnologie innovative. In questi giorni apriamo i primi di tanti cantieri per rinnovare la nostra rete ormai obsoleta e poco performante e spesso soggetta a rotture. Sarà una “corsa contro il tempo”, ma centreremo l’obiettivo grazie alla professionalità e alle competenze della nostra struttura e alla cooperazione di tutti i soggetti interessati».
Importanti anche le ricadute occupazionali dell’investimento. Ad occuparsi delle opere sono 17 ditte e 6 studi professionali aggiudicatari delle gare espletate per un indotto occupazionale indiretto stimato intorno alle 300 unità.