Marche Multiservizi: investiti oltre 33 milioni nel 2023

Un leggero calo dell’utile netto, da 15,7 a 12,3 milioni di euro, è l’unica nota stonata del bilancio 2023 di Marche Multerservizi. Esercizio che la multiutility ha chiuso con un valore della produzione pari a 162 milioni di euro e, soprattutto, con investimenti per quasi 33 milioni.

Risorse, queste ultime, così ripartite: 11,6 milioni nei servizi ambientali, 16,4 milioni per il servizio idrico e 4 milioni di euro nel servizio energia, che comprende illuminazione pubblica e rete gas. Infine, 700.000 euro sono stati investiti su struttura e servizi generali.

Importante anche il valore economico generato e distribuito al territorio, quello della provincia di Pesaro Urbino, pari a circa 70 milioni di euro tra fornitori, lavoratori, Comuni soci, pubblica amministrazione e comunità locale.

Le ricadute occupazionali

Le attività di Marche Multiservizi hanno avuto anche ricadute sul fronte occupazionale, con 590 posti di lavoro generati indirettamente per un indotto occupazionale complessivo di oltre 1.100 unità. Da parte sua la società conta 514 dipendenti tutti a tempo indeterminato, che diventano 621 considerando anche le altre società del Gruppo, ossia MMS Falconara, con 71 dipendenti, e Macero Maceratese, con 36 dipendenti.

Riduzione dei consumi

Un fronte che vede l’azienda impegnata da tempo è l’utilizzo responsabile delle risorse nella gestione quotidiana dei servizi, attraverso la riduzione dei consumi, l’implementazione di pratiche di efficienza energetica, la promozione delle energie rinnovabili e la diminuzione delle emissioni di gas serra. Impegno che ha consentito di ridurre il consumo di risorse energetiche e di evitare la produzione di 28.000 tonnellate di CO2 corrispondenti all’anidride carbonica assorbita da 280.000 alberi in un anno.

Le opere per l’emergenza alluvione

Lo scorso anno ha inoltre visto Marche Multiservizi attiva direttamente nella gestione dell’emergenza e nei lavori di massima urgenza per la ricostruzione delle infrastrutture idriche danneggiate dall’alluvione del settembre 2022, che ha colpito in particolare i comuni di Cantiano, Cagli, Frontone, Pergola e Serra Sant’Abbondio, dove l’azienda è intervenuta con lavori per 7 milioni di euro. Terminati i lavori di somma urgenza, l’azienda si appresta a realizzare gli interventi di ricostruzione e ripristino del sistema fognario dei cinque comuni. Le opere saranno realizzate tra questo e il prossimo anno e sono state finanziate per 16 milioni di euro.

Sempre nel corso di quest’anno l’azienda sarà impegnata nella realizzazione del progetto per ammodernare, digitalizzare e distrettualizzare le reti idriche del territorio provinciale. Progetto che ha ottenuto un finanziamento di 19,5 milioni di euro di fondi del Pnrr.

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