Lodi all’avanguardia nei sistemi di quarta generazione


Il calore viene prodotto dall’impianto solare termico, gestito da Sporting Lodi, che alimenta la nuova Piscina di Lodi. Grazie ad alcune modifiche, volte a migliorarne l’efficienza, è ora possibile recuperare tutto il calore prodotto dall’impianto solare e convogliarlo alle utenze della rete di teleriscaldamento.
L’impianto già installato al servizio della nuova Piscina risultava infatti sovradimensionato rispetto ai fabbisogni della struttura nel periodo estivo: oggi, grazie all’intervento di Linea Reti e Impianti ed all’accordo con Sporting Lodi, il calore in esubero prodotto dal sole potrà invece essere immesso nella rete di teleriscaldamento. Questo avviene attraverso un meccanismo simile a quello dello “scambio sul posto”, una particolare modalità di valorizzazione dell’energia elettrica: il Produttore, in questo caso l’impianto della piscina, realizza una specifica forma di autoconsumo immettendo in rete l’energia termica prodotta ma non direttamente autoconsumata, per poi prelevarla in un momento differente da quello in cui avviene la produzione. È in sostanza un caso di “open network” a tutti gli effetti. Il quantitativo di energia solare di cui è previsto il recupero è, ad oggi, di 160 megawattora/anno (MWh), pari al consumo annuo di un condominio di oltre 40 appartamenti o di una scuola di medie dimensioni (per esempio la Scuola Primaria Pascoli).
“L’intervento di Linea Reti e Impianti – ha dichiarato il direttore di LRI Enrico Ferrari – volto a gestire la rete del teleriscaldamento avvalendosi anche dell’energia solare, assume una rilevanza particolarmente significativa e colloca Lodi all’avanguardia nel passaggio verso sistemi di teleriscaldamento di quarta generazione, in Italia ma anche in Europa. Infatti, la soluzione individuata a Lodi si pone in linea con i progetti implementati dall’UE e dai grossi player nord europei, nell’ottica di rendere le nostre città sempre più sostenibili dal punto di vista economico, sociale e ambientale. Si tratta inoltre – ha proseguito Ferrari – di una cosiddetta immissione in rete di calore in forma delocalizzata, e non all’interno di una centrale di produzione. La progettazione, nel caso specifico, è stata integralmente svolta dai tecnici di LRI, contribuendo alla crescita del know how interno all’azienda”.
Gli impianti di teleriscaldamento solare rappresentano una soluzione recente e in rapida crescita nel mondo, perché concorrono a rendere più efficienti le reti, come richiesto in maniera sempre più forte dai governi e dalla Commissione Europea in particolare (si pensi alla recente Direttiva 2012/27/UE); migliorando l’efficienza delle reti migliora la classe energetica degli edifici ad esse collegati; in condizioni favorevoli gli impianti solari risultano economicamente vantaggiosi; conferiscono inoltre un carattere di compatibilità ambientale alle reti di teleriscaldamento.

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