Il risanamento del bacino idrografico del fiume Sarno
Il risanamento del bacino idrografico del fiume Sarno è da tempo una delle priorità di GORI. Un impegno che il gestore idrico del distretto Sarnese Vesuviano sta portando avanti con Regione Campania e l’Ente Idrico Campano. Impegno che si manifesta nel fitto programma di interventi messo a punto per superare l’emergenza ambientale che interessa il corso d’acqua e i suoi affluenti. In questo scenario si inserisce il bando di gara, appena pubblicato dalla società, per il completamento della rete fognaria a servizio di Boscoreale. Un’opera, della quale Gori è soggetto attuatore, che consentirà di collettare i reflui del centro della cittadina del napoletano al depuratore di Foce Sarno.
Finanziata con 6,8 milioni di euro dalla Regione, l’opera si aggiunge ai lavori che il gestore sta realizzando in località Passanti, completando così lo schema fognario comunale.
Appena approvate altre due nuove opere
Entrambi gli interventi si inseriscono nel protocollo d’intesa siglato tra Gori, Regione ed Ente idrico proprio a tutela del fiume Sarno.
Protocollo nel quale rientrano atri due importanti lavori appena approvati:
- Adeguamento del depuratore di Scafati, per un investimento di 400.000 euro. In questo caso i lavori prevedono diversi interventi di manutenzione straordinaria per l’adeguamento dei sollevamenti iniziale e secondario a servizio dell’impianto.
- Risanamento del sistema di collettori a servizio del Comprensorio Depurativo che comprende i comuni di Angri, Pagani, Nocera Inferiore, San Marzano sul Sarno, Sant’Egidio del Monte Albino. Il progetto, del valore di 2.000.000 di euro, prevede il risanamento e la messa in esercizio del sistema di collettori comprensoriali a servizio delle reti fognarie dei cinque comuni.
Il commento del presidente di Gori, Sabino De Blasi
«Gori è al lavoro per realizzare sui territori una serie di opere strategiche per il disinquinamento del fiume Sarno e dell’intero golfo di Napoli, grazie anche alla proficua sinergia con Regione Campania ed Ente Idrico Campano. Intendiamo proseguire questa nostra attività nel pieno rispetto dei cronoprogrammi, mettendo in campo tutti gli sforzi necessari e interloquendo costantemente con le amministrazioni comunali, al fine di portare avanti un dialogo costruttivo, fatto di progettualità condivise e obiettivi raggiunti».
Risanamento da completare per il 2024
Le nuove opere seguono quelle già realizzate, che lo scorso anno hanno permesso di collettare i reflui di circa 150.000 abitanti agli impianti di depurazione di Foce Sarno e Scafati. Un percorso che va avanti a tappe forzate, con l’obiettivo di restituire il fiume Sarno al suo antico splendore entro il 2024.
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