Dal magazine – edizione maggio/giugno 2025
AUBAC, Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Centrale, è l’ente pubblico responsabile della programmazione e della pianificazione territoriale per la gestione del rischio idrogeologico, la tutela e l’utilizzo delle risorse idriche, la difesa delle coste e l’uso sostenibile del suolo dell’Italia centrale. La sua sede principale è a Roma, ha una dotazione organica di 127 unità di personale, oltre il Segretario generale, ed una macrostruttura articolata in dieci uffici dirigenziali.
Il territorio gestito da AUBAC comprende 49 bacini idrografici principali, incluse le rispettive acque sotterranee e costiere, e si estende per oltre 42.000 km2 nei territori delle regioni Abruzzo, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Molise, Toscana e Umbria, per una popolazione residente di circa 9 milioni di abitanti in più di 900 comuni. L’attività di pianificazione svolta da AUBAC consiste nell’elaborazione e nell’aggiornamento del Piano di bacino distrettuale e dei relativi Piani stralcio, quali: il Piano di gestione delle acque (PGA), il Piano di gestione del rischio di alluvioni (PGRA) e i Piani di assetto idrogeologico (PAI).
L’attività di pianificazione comprende la predisposizione e l’aggiornamento dei bilanci idrici, delle mappe di pericolosità e di rischio del territorio e degli strumenti normativi per la gestione delle sue possibili trasformazioni. Il lavoro di AUBAC comprende l’espressione di pareri, incluso il rilascio di concessioni per le grandi derivazioni, la formulazione di indirizzi per la regolamentazione dei prelievi e degli usi idrici, il coordinamento dei Consorzi di bonifica, nonché la programmazione delle misure finalizzate alla riduzione del rischio e alla tutela dei corpi idrici e degli ecosistemi.
AUBAC, inoltre, è responsabile dell’Osservatorio sugli usi idrici permanenti (organo dell’Autorità) attraverso il quale svolge funzioni di supporto per il governo integrato delle risorse idriche del distretto, monitorando la situazione meteo-climatica e idrologica, valutando gli scenari di severità idrica, individuando le misure più appropriate per la mitigazione degli impatti della siccità a breve e lungo termine e rilasciando periodicamente un Bollettino informativo contenente l’aggiornamento dello scenario di severità idrica distrettuale, dei rischi per la popolazione, nonché delle misure adottate e degli effetti ottenuti.