Intervento di Luca De Giorgio – SMAT Società Metropolitana Acque Torino S.p.A.
L’impianto di depurazione SMAT di Castiglione Torinese risulta essere una realtà molto complessa che ha una potenzialità di trattamento di 3.800.000 a. e. ed attualmente serve circa 2.000.000 a.e. ovvero 43 comuni della Città Metropolitana di Torino, compresa la Città di Torino stessa.
Il processo di riduzione dei consumi energetici di un grande impianto come quello di Castiglione T.se è iniziato nel 2015 con la dismissione del reparto di filtropressatura ed è ancora in atto con le attività in corso relative al revamping della linea acque con la sostituzione dei diffusori e delle relative reti di diffusione dell’aria.
L’obiettivo di conseguire migliori prestazioni in termini energetici è stato supportato dalla ricerca delle migliori tecnologie in grado di aumentare, di pari passo, le prestazioni ambientali di impianto con particolare riguardo alla riduzione dell’apporto dei nutrienti allo scarico.
In tale contesto sono state introdotte eccellenze tecnologiche disponibili sul mercato con uno sforzo considerevole in termini di ricerca applicata da parte del Centro Ricerche SMAT. I principali progetti portati a termini ed operativi sono:
- L’introduzione della deammonificazione
- La sostituzione dei turbocompressori
- L’introduzione dell’aerazione intermittente della linea acque
- Il revamping delle sezioni di aerazione delle linee acque dell’impianto (in corso di esecuzione)
I progetti sopra descritti han permesso di ridurre i consumi energetici di impianto garantendo allo stesso tempo il raggiungimento di migliori prestazioni in termini ambientali. Gli interventi sulla linea acque dell’impianto hanno inoltre permesso il pieno raggiungimento e superamento degli obiettivi posti dal PTA regionale con notevole beneficio per il bacino idrico del fiume Po in termini di riduzione dell’apporto di nutrienti (azoto e fosforo).
