È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale europea il nuovo regolamento sulla gestione del sistema di trasmissione dell’energia elettrica. Si tratta di una serie di disposizioni che hanno come obiettivo: stabilire un quadro giuridico chiaro per la gestione del sistema, agevolare gli scambi di energia elettrica sul territorio dell’Unione europea, garantire la sicurezza del sistema, facilitare l’integrazione delle fonti energetiche rinnovabili, consentire un uso più efficiente della rete, incentivare la concorrenza a vantaggio dei consumatori e garantire la disponibilità e lo scambio dei dati e delle informazioni necessari fra i soggetti coinvolti.
Il regolamento si rivolge ai gestori dei sistemi di trasmissione (Tso), ai gestori dei sistemi di distribuzione (Dso) ed agli utenti rilevanti della rete (Sgu), definendo una serie di requisiti minimi per la gestione in sicurezza del sistema, per la cooperazione transfrontaliera tra “Tso” e per l’utilizzo delle caratteristiche pertinenti dei “Dso” e degli “Sgu” connessi.
Ad ispirare le nuove norme vi è la convinzione che un mercato interno dell’energia, perfettamente funzionante e interconnesso, sia fondamentale <<per mantenere la sicurezza dell’approvvigionamento energetico, aumentare la competitività e garantire che tutti i consumatori possano acquistare energia a prezzi accessibili>>. A questo scopo il regolamento stabilisce che lo scambio di dati tempestivo e adeguato non dovrebbe essere ostacolato da barriere tra i diversi soggetti coinvolti, identificando nel controllo frequenza/potenza (Lfc) uno dei processi cruciali per garantire la sicurezza operativa con un elevato livello di affidabilità e qualità.
Secondo l’Ue un “Lfc” efficace è possibile solo se sussiste l’obbligo, per i gestori dei sistemi di trasmissione e di distribuzione, <<di connessione delle riserve, di cooperare al fine di gestire i sistemi di trasmissione interconnessi come una singola entità e, per i gruppi di generazione dei fornitori e gli impianti di consumo dei fornitori, di soddisfare i pertinenti requisiti tecnici minimi>>.
Per assicurare la qualità della frequenza del sistema comune il regolamento definisce una serie di requisiti minimi e di principi per le riserve e l’Lfc, che dovrebbero costituire la base per la cooperazione transfrontaliera tra “Tso” e per l’utilizzo delle caratteristiche dei sistemi di generazione, consumo e distribuzione connessi. Il regolamento, dunque, definisce la struttura e le norme di funzionamento dell’Lfc, i criteri e gli obiettivi in termini di qualità, il dimensionamento delle riserve, lo scambio, condivisione, distribuzione delle riserve ed il monitoraggio in relazione all’Lfc. Si tratta insomma di un tassello fondamentale per agevolare il completamento di una rete europea dell’energia interconnessa per un mercato interno integrato che, comunque, non prescinde dal completamento dei collegamenti infrastrutturali mancanti.