03/10/2023
Servizi a Rete

Le grandi virtù della telelettura

Dall’edizione di luglio/agosto 2023 

Le perdite idriche rappresentano uno dei principali problemi nell’ambito di una gestione corretta e sostenibile dei sistemi acquedottistici. Un fenomeno rilevante per le reti italiane, considerando che il livello medio di dispersione raggiunge il 41% dell’acqua immessa, ma supera il 50% al Sud, che ha pesanti effetti sia a livello ambientale, in termini di spreco di risorsa, sia di tipo finanziario. A questi si sommano i costi indiretti dovuti all’aumento dei consumi di energia, proporzionali al livello delle stesse perdite, legati alle attività di pompaggio necessarie all’estrazione dell’acqua e al mantenimento delle pressioni ottimali nell’infrastruttura.

Una soluzione che permette di affrontare il problema sotto entrambi gli aspetti è costituita dalla telelettura. Dotarsi di un sistema avanzato di misurazione dei consumi da remoto rappresenta infatti per i gestori il punto di partenza nella digitalizzazione dei propri processi operativi. Un passaggio fondamentale nell’evoluzione della gestione del servizio idrico, permettendo esso la trasformazione delle reti idriche in reti intelligenti, il monitoraggio dell’infrastruttura e dei consumi, l’efficientamento del processo di fatturazione con costi basati sui consumi reali e l’erogazione di servizi evoluti per l’utente.

Proprio la telelettura è uno dei fiori all’occhiello dell’offerta di servizi per le utility idriche di A2A Smart City, che vanta un consolidato know how e una lunga esperienza nel campo. La società del Gruppo A2A supporta diversi operatori da Nord a Sud della Penisola, con un servizio end-to-end che va dalla raccolta dei dati al trasporto, alla loro rappresentazione e analisi su piattaforme software.

 

Utenti più soddisfatti

«Un sistema di telelettura è un tassello fondamentale nell’opera di digitalizzazione e monitoraggio delle infrastrutture,gioca un ruolo essenziale nella riduzione degli sprechi di risorsa, contribuendo a migliorare la relazione con l’utente e ad efficientare la gestione acquedottistica – spiega Pierpaolo Palazzoli, Digital innovation manager di A2A Smart City -. In primo luogo, l’acquisizione puntuale dei dati di consumo permette una fatturazione coerente, favorendo un uso più consapevole della risorsa da parte degli utenti. Inoltre, il monitoraggio continuo permette, in caso di dati anomali, anche di rilevare e segnalare l’eventuale presenza di perdite nell’impianto, consentendo al cittadino di porvi rimedio tempestivamente: una sorta di “assicurazione” che il gestore gli fornisce evitandogli sorprese in bolletta».

Un sistema che consente inoltre all’operatore idrico di contare su un flusso di cassa puntuale, che ne riduce l’esposizione finanziaria e permette una programmazione delle spese e degli investimenti più sostenibile. La società può così recuperare anche i mancati incassi legati alle perdite amministrative dovute ai volumi di acqua non misurati, a causa dell’imprecisione o del malfunzionamentodei vecchi contatori. Senza trascurare che con l’implementazione del sistema di telelettura potrebbe disporre dell’elenco digitalizzato e georeferenziato di tutte le utenze, elemento virtuoso a livello di operation.

 

Un contributo all’efficienza

Non minori i vantaggi che i sistemi di smart metering assicurano all’operatore idrico in termini di ottimizzazione ed efficientamento della gestione della rete stessa. Il primo è il fondamentale contributo che offrono per la ricerca e il controllo delle perdite, attività che ha come precondizione la distrettualizzazione della rete, altro servizio in cui A2A Smart City ha una consolidata expertise.

Questa consiste nel suddividere la rete in settori omogenei e più piccoli, dotandoli di apparati IoT quali i misuratori di portata e pressione, al fine di gestire meglio e più tempestivamente tutta la complessità che presenta un’infrastruttura idrica.

«Per ogni distretto si può calcolare il bilancio idrico, ovvero la quantità di acqua che entra e che esce da quella sezione – spiega Palazzoli -. In questo calcolo il misuratore di portata distrettuale fornisce il dato sull’acqua in entrata, mentre la somma delle misurazioni rilevate dagli smart meter delle utenze servite da quel distretto, nello stesso periodo di tempo considerato, fornisce il dato estremamente preciso relativo alla quantità di acqua consegnata: dalla correlazione di questi dati si evince la presenza o meno di perdite e la loro entità nell’area di rete presa in esame, ovvero il suo livello di efficienza».

Inoltre, questo monitoraggio in continuo effettuato dagli smart meter consente di avere l’indicazione dei consumi delle utenze di un distretto in tempo reale e quindi di chiudere il bilancio anche su brevi orizzonti temporali, a livello giornaliero o addirittura orario. Ciò significa garantire al gestore una conoscenza real time di quanto avviene sulla rete e di rilevare tempestivamente anomalie che indicano la presenza di una nuova perdita e di intervenire prontamente per ripararla. Tale conoscenza rappresenta dunque uno strumento decisivo per una gestione proattiva del sistema idrico e per la pianificazione ottimale degli interventi in base alla loro classificazione per livello di priorità.

 

Rilevare altre anomalie

Ma non solo, perché attraverso la telelettura si possono effettuare ulteriori ottimizzazioni delle reti. Un caso esemplare riguarda le pressioni. «Correlando le informazioni che giungono dagli smart meter con i dati di pressione rilevati dai sensori installati sull’infrastruttura, si riesce a garantire il livello di pressione di distribuzione ottimale per assicurare alle utenze un servizio di qualità, fino ad arrivare a una gestione flessibile delle pressioni in funzione del trend dei consumi di acqua, che si possono definire anche con una frequenza oraria – spiega il manager -. In questo modo, al tempo stesso, si preservano le condotte e i collegamenti dagli effetti dei picchi di pressione, ottenendo anche importanti risparmi sui consumi di energia dei sistemi di pompaggio». Ma si possono analizzare anche aspetti relativi alla rete.

«Alcuni smart meter molto avanzati sia distrettuali sia di utenza finale, per esempio, permettono anche di rilevare la temperatura del fluido, un dato molto interessante, perché variazioni di temperatura sono indici di possibili problemi sulla rete, come la presenza di una perdita, o di problemi di qualità dell’acqua, perché un aumento dei gradi, in caso di presenza di batteri, può portare alla loro proliferazione – commenta Palazzoli. Insomma, ancora una volta si tratta di preziose informazioni che, rilevate e analizzate, permettono di andare a verificare la natura del problema e di mettere in atto gli interventi per risolverlo».

 

L’eccellenza nello smart metering

Per poter sfruttare al massimo le potenzialità della telelettura, però, dotarsi di un sistema di smart metering non è sufficiente: indispensabile è che questo sia evoluto, altamente performante ed economicamente sostenibile. A2A Smart City è in grado di fornire una risposta alle varie necessità che interessano tutta l’articolazione del sistema.

Un primo punto di forza del servizio di telelettura proposto dalla società deriva dal know how nella trasmissione del dato, ovvero dall’alta specializzazione nella progettazione e realizzazione delle reti nelle quali viaggiano le misure rilevate dai contatori, che rappresentano l’elemento abilitante del sistema. Competenze che le permettono di realizzare infrastrutture altamente performanti, funzionali e cost effective.

 

I vantaggi della tecnologia LoRaWAN

Tra i precursori nell’utilizzo delle più note tecnologie radio, la società ha maturato in particolare un’esperienza unica nella tecnologia LoRaWAN che, per i vantaggi che offre, rappresenta la soluzione elettiva per la costruzione di reti per lo smart water metering e altre applicazioni IoT.

Si tratta infatti di una tecnologia a bassa potenza, progettata specificamente per garantire consumi energetici bassi, permettendo ai misuratori di trasmettere le letture orarie senza pesare sulla durata della batteria. A questo si unisce l’ampio raggio di copertura, che consente di contenere il numero dei gateway per chilometro quadrato, riducendo la spesa per realizzazione della rete, che rappresenta tipicamente l’elemento più costoso di un sistema di smart metering.

Ha poi un’elevata immunità al rumore, che consente di raccogliere i dati provenienti dai misuratori anche quando questi sono installati all’interno di abitazioni, in cantine, o in pozzetti sotto il manto stradale. Infine, il protocollo di comunicazione LoRaWAN è uno standard aperto e open source e ciò assicura una gestione multibrand dei contatori, permette cioè di gestire dispositivi di diversi produttori, con funzionalità e caratteristiche diverse. Tale esperienza, unita a quelle delle reti realizzate e gestite per altre realtà italiane e a quelle che sta implementando a Torino e Napoli, per le quali si è di recente aggiudicata la gara, le ha permesso inoltre di accreditare le sue reti per la gestione di ogni tipologia di misuratori presenti sul mercato.

 

Leggere e analizzare il dato

Votata all’eccellenza è anche la Smart Metering Platform, la piattaforma applicativa, modulare, scalabile e altamente performante, sviluppata da A2A Smart City per la telelettura, che ha la funzione di ricevere, ripulire i valori di misura e presentare il dato e i messaggi provenienti dai misuratori.

 


 

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