17/11/2022
Servizi a Rete

Lario Reti Holding: completata la prima fase del raddoppio dell’Acquedotto Brianteo

Lario Reti Holding aggiunge un altro tassello al puzzle della più grande opera che sta portando avanti nel suo territorio: il raddoppio della dorsale dell’Acquedotto Brianteo. La società, che gestisce il ciclo idrico nei comuni della provincia di Lecco, ha completato i lavori di raddoppio della dorsale per la tratta Civate-Dolzago, una delle due nelle quali è stata suddivisa l’opera.

Un’opera fondamentale non solo per la provincia di Lecco. Infatti consentirà di potenziare l’acquedotto più importante del territorio, che serve 64 comuni e oltre 365.000 cittadini anche nelle province di Como e Monza e Brianza.

 

La tratta conclusa

I lavori sulla tratta Civate-Dolzago, realizzati con un investimento di 8 milioni di euro, hanno visto la posa in totale di 6,5 chilometri di condotte. Tre dei quali posati a terra e 3,5 chilometri invece costituiti da una condotta sublacuale, posata sul fondo del Lago di Annone, da Civate alla località Donzeno di Oggiono. Per questo specifico tratto le condotte in acciaio sono state ancorate al fondale del lago attraverso dei pali di ancoraggio della lunghezza di circa 20 metri tramite una tecnica di spinta. Le operazioni sono state realizzate con delle chiatte galleggianti e con l’intervento di tecnici subacquei.

Da Donzeno il percorso delle nuove condotte è proseguito attraversando zone urbane e campestri, quasi sempre in parallelo con il tragitto della dorsale Brianteo già esistente, nei comuni di Sirone e Dolzago. Ha così raggiunto la stazione di rilancio presente nel territorio di Dolzago, dalla quale si diramano i rami minori del Brianteo che raggiungono il meratese, il casatese, la provincia di Monza e Brianza ed i comuni comaschi fino a Cantù.

 

I tanti benefici dell’opera

Adesso restano da completare gli interventi relativi alla tratta Valmadrera-Civate, la cui conclusione è prevista entro la primavera del prossimo anno, per un valore di circa 3,9 milioni di euro.

Il raddoppio del Brianteo è inserito nel Piano Nazionale Acquedotti e beneficia di un contributo a fondo perduto da parte di ARERA, di oltre 8 milioni di euro, sugli 11,5 totali della spesa prevista. La realizzazione di questo intervento è fondamentale sotto diversi punti di vista per ottimizzare l’approvvigionamento idrico del territorio. Da un lato permetterà di efficientare la gestione energetica del potabilizzatore di Valmadrea, da dove parte l’infrastruttura, e delle camere di rilancio. Dall’altro di avere una soluzione di riserva nel caso di manutenzioni da attuare sulla tubazione. Infine, garantirà ai comuni una maggiore disponibilità di acqua e quindi meno problemi, soprattutto nei periodi di grave siccità.

 

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