Lario Reti Holding: al via una nuova fase del raddoppio dell’Acquedotto Brianteo

Tra i progetti più ambiziosi Lario Reti Holding vi è il raddoppio dell’Acquedotto Brianteo. Si tratta dell’infrastruttura idrica più importante della provincia di Lecco, che serve 64 comuni e oltre 365.000 cittadini, residenti anche nelle province di Como e Monza e Brianza.

Il progetto messo a punto dal gestore, il cui sviluppo ha richiesto un lavoro di tre anni, ne prevede il raddoppio in due tratte:

  1. la prima da Valmadrera, dove la dorsale ha origine, a Civate
  2. la seconda da Civate a Dolzago

Una grande opera del valore di 9,5 milioni di euro, che vedrà la posa in totale di 15 chilometri di nuove condotte. Per la sua complessità l’intervento è stato suddiviso in diverse fasi, per l’esattezza tre.
 

La tratta Valmadrea e Civate

Una di queste fasi ha appena preso il via. Nello specifico, si tratta della parte di dorsale tra Valmadrea e Civate. Un intervento fondamentale che già di per sé garantirà tutta una serie di vantaggi. Innanzitutto, una gestione energetica più efficiente del potabilizzatore di Valmadrea, da dove parte l’infrastruttura e delle camere di rilancio. Un impianto che Lario Reti Holding ha già provveduto a rinnovare, che preleva la risorsa idrica a una profondità di circa 40 metri, nella baia di Parè, e potabilizza fino a 1.000 litri di acqua al secondo. Inoltre, la nuova tratta costituirà una soluzione di riserva nel caso di manutenzioni. Infine, garantirà ai comuni una maggiore disponibilità di acqua e quindi meno problemi, soprattutto nei periodi di maggiore siccità.
 

I numeri dell’intervento

Il raddoppio di questa tratta precede la posa di 5 chilometri di nuove tubazioni in acciaio del diametro da 700 mm con una spesa di 3,5 milioni di euro. Il tracciato delle condotte ha come punto di partenza la zona di ingresso del potabilizzatore di Valmadrera per attraversare il Rio Torto fino a giungere a una cameretta terminale, anche questa di nuova realizzazione, a Civate. La conclusione di questa fase dei lavori è prevista per la fine del prossimo anno.
 

Da Civate a Dolzago

La realizzazione di questa tratta rappresenta però solo un tassello dell’articolato intervento. Da Civate – e questa è la seconda porzione del progetto – le nuove condotte procederanno fino a Dolzago. In questo caso sono 10 chilometri di nuove condotte da posare, con un investimento di 6 milioni di euro. A caratterizzare tale fase diverse particolarità. Da Civate le tubazioni approderanno sulle rive del Lago di Annone, attraversala strada provinciale tramite posa con la tecnica della spingitubo.
 

La condotta sublacuale

Ma non solo, perché 3,5 chilometri di condotte verranno posate su fondo del Lago stesso. Le condotte utilizzate in questo caso saranno sempre in acciaio, ma con diametro da 600 mm, e saranno ancorate al fondale attraverso dei pali di ancoraggio della lunghezza di circa 20 metri tramite una tecnica di spinta. Tali operazioni verranno realizzate con delle chiatte galleggianti e con l’intervento di diversi tecnici subacquei. I lavori per la seconda tratta dell’infrastruttura sono partiti in primavera e si concluderanno per l’autunno del 2022.

 

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