L’introduzione, ad inizio 2018, della delibera sulla qualità tecnica RQTI ed in particolare l’indicatore M1 – Perdite Idriche ed i conseguenti obbiettivi di miglioramento, rimarcano come la strada intrapresa fino ad oggi e gli investimenti pianificati dal Gruppo siano nella corretta direzione.
Il miglioramento dell’indicatore M1, che comprende le Non-Revenue water, si ottiene attraverso investimenti e azioni gestionali che riguardano la gestione delle pressioni, tecniche di ricerca perdite evolute, la sostituzione delle reti idriche e, ovviamente, l’ammodernamento del parco contatori.
Il piano sostituzione contatori del Gruppo CAP prevede un investimento nel periodo 18-22 pari a oltre 35 milioni di Euro e determinerà un ringiovanimento del parco contatori con la diminuzione dell’età media dagli attuali 11 anni ai circa 5 anni previsti a fine 2022. Questo ringiovanimento si stima possa determinare una progressiva riduzione delle perdite apparenti che si dovrebbe assestare ad un valore stabile pari al 2,5-3,0 % già a partire dal 2021.
Oltre alle stime di letteratura sul miglioramento dell’accuratezza delle misure, avendo CAP scelto di sperimentare anche sistemi di misura più evoluti che permettono di misurare anche piccolissime portate, si ritiene che, se le prestazioni dei contatori e gli effetti in campo saranno confermati, si produrranno ulteriori miglioramenti delle performance di gestione con i conseguenti benefici sul parametro M1- Perdite Idriche.