L’acquedotto di Macomer diventa smart


Le squadre di Abbanoa hanno avviato gli interventi che renderanno smart l’acquedotto di Macomer. La gestione dell’infrastruttura, la condotta adduttrice che dall’invaso del Temo (Monteleone Rocca Doria) approvvigiona l’importante centro del Marghine e diversi Comuni a cavallo delle province di Nuoro e Sassari, sarà rivoluzionata attraverso l’installazione di valvole e saracinesche automatizzate, misuratori elettromagnetici e sistemi di telecontrollo avanzati.
L’intero sistema sarà dotato di strumentazioni all’avanguardia capaci di garantirne un monitoraggio costante e di gestirne l’operatività in maniera efficiente: pressioni e portate saranno regolate automaticamente e qualsiasi anomalia sarà immediatamente individuata. Il tutto per assicurare un miglior servizio e consentire, anche in caso di eventuali guasti o problemi, di intervenire tempestivamente. Nei principali snodi saranno installati misuratori di portata elettromagnetici, valvole di regolazione dei livelli e sistemi di telecontrollo.
I primi interventi interesseranno i due grandi impianti di sollevamento, il Temo 1, in località Binzasidda nel Comune di Mara, e il Temo 2 in località Sa Domos Lavada nel Comune di Macomer.
Per ottimizzare i lavori, proprio questi due interventi, che comporteranno la sospensione dell’operatività dell’acquedotto per un certo numero di ore, saranno effettuati in concomitanza con un intervento programmato da e-distribuzione sulla rete elettrica, che avrebbe comportato anch’esso la sospensione della distribuzione idrica.

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