24/09/2023

La tutela della risorsa idrica negli interventi sulle reti di trasporto


Francesco Masetti – Responsabile Realizzazioni e Direzione Lavori Reggio Emilia, IRETI

Alessandro Milan – Technical Manager, RS Ravetti Service

 

Per evitare un disservizio alle utenze e garantire la fornitura per poter riqualificare un’importantissima adduttrice principale del diametro di 24″, cruciale per la distribuzione idrica nella zona di Reggio Emilia.

L’utilizzo della stop System SS12 24” idrauliche. Il sistema consente di intercettare più punti fuganti su una condotta in pressione in svariate condizioni di cantiere dove prevede anche la sostituzione di valvole di linea oppure nel caso specifico di IRETI di eseguire modifiche strutturali sulla rete.

L’attrezzatura composta da valvola, otturatore, campana con visore e macchina foratubi, si procede con la saldatura di un raccordo sagomato sulla condotta in pressione, successivamente verrà installata una valvola piatta, subito dopo si procede al carotaggio del tubo, si pulisce dal residuo della foratura e dopodiché si introduce un otturatore con anello di espansione che andrà a sigillare la condotta all’interno, bloccando il flusso e dando continuità di servizio alla rete attraverso il bypass predisposto sulla campana otturatore.

A questo punto l’impresa può operare in totale sicurezza al taglio della condotta senza perdite di carico all’utenza e completare l’opera.


Il contesto economico ed ambientale nel quale ci troviamo pone al centro dell’attenzione il tema del risparmio della risorsa idrica.

L’attività cantieristica che IRETI conduce quotidianamente sposa questo concetto con la minimizzazione dei disservizi alle utenze prodotti da interventi sulla rete idrica.

Da questi importanti presupposti parte lo studio che ha condotto alla collaborazione con la ditta Ravetti Service nella realizzazione dell’intervento in località Roncocesi nel comune di Reggio Emilia, inserito nel più complesso cantiere per la realizzazione della nuova rete di trasporto idrico DN800 che dalla centrale idrica di Roncocesi distribuisce acqua potabile alla città di Reggio Emilia e ad una decina di comuni della zona nord della provincia.

Ad ultimazione dei lavori di posa della nuova condotta, realizzata in acciaio DN800 rivestito internamente in malta cementizia, è stato necessario procedere alla sua interconnessione con le due reti esistenti in cemento di diametro DN400 e DN600.

Un approccio tradizionale con la chiusura delle reti avrebbe comportato una interruzione della fornitura idrica prolungata (si parla di circa 24-36 ore) a diverse decine di migliaia di utenze civili oltre a diversi ospedali e case di riposo per anziani, oltre ad una erogazione con pressione ridotta per un bacino d’utenza ancora più ampio.

Ad esso si sarebbe aggiunto il volume di acqua potabile perso per lo svuotamento della rete esistente da sezionare (per una lunghezza di circa 5.000mt per la condotta DN600 e circa 2.500mt per la condotta DN400), ed il volume necessario per il contro lavaggio delle reti in fase di ripristino dell’erogazione della fornitura idrica.

Si è pertanto optato per l’utilizzo delle macchine tamponatrici Ravetti con il duplice risultato di eliminare completamente il disservizio alle utenze, mantenendo in esercizio le condotte per tutta la durata dell’intervento, senza dover ricorrere allo svuotamento delle stesse ed al successivo lavaggio durante il ripristino della fornitura.

L’intervento è consistito in una tripla tamponatura su tre condotte esistenti, di cui una DN600 in acciaio e due in cemento (DN400 e DN600): per il mantenimento in esercizio provvisorio della rete idrica a valle dell’intervento è stata realizzata una condotta di by-pass in PEAD PN16 De315 sfruttando le valvole di by-pass posizionate sulle macchine tamponatrici.

L’intervento complessivamente è durato 3 giorni, durante i quali non sono stati registrati malfunzionamenti o criticità alla rete idrica di trasporto e di distribuzione, senza alcuna segnalazione pervenuta al Centro Chiamate Emergenza per problematiche legate all’intervento in corso.

Il valore aggiunto dell’utilizzo di questa tipologia di attrezzature è che il personale impegnato nelle attività di esecuzione dell’impatto della nuova condotta ha potuto operare nella più assoluta tranquillità, senza la tensione generata dalla necessità di dover rispettare i tempi di ripristino della fornitura idrica e potendo operare nel normale orario di lavoro diurno.

 

 

 

 

 

 

 

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