16/05/2025
laura

La transizione di acquevenete: da un WebGIS basato su CAD a un SistemaIntegrato basato su prodotti ESRI

Nicola Greggio
Gestione reti nord e regolazione tecnica
ACQUEVENETE

Gianluca Cavaliere
CEO
ABITAT SIT-AQUANEXA

L’aumento della complessità dei dati territoriali e l’evoluzione delle esigenze operative hanno spinto acquevenete a intraprendere una radicale trasformazione tecnologica.

La precedente infrastruttura WebGIS, basata su tecnologie CAD, pur avendo inizialmente supportato la digitalizzazione e la gestione documentale, ha progressivamente mostrato limiti critici in termini di scalabilità, interoperabilità e gestione strutturata dell’informazione spaziale.

Per superare tali vincoli, acquevenete ha scelto di migrare verso un ecosistema GIS di ultima generazione, basato sull’integrazione tra Esri VertiGIS, Geocortex e la piattaforma ArcGIS. Questa nuova architettura consente un trattamento nativo dei dati geografici, garantendo gestione avanzata delle geometrie, modellazione attributiva estesa e piena interoperabilità dei dati.

La migrazione ha richiesto la riconfigurazione profonda dell’architettura ICT esistente, l’adeguamento dei processi di business legati al dato geografico e un articolato piano di formazione rivolto al personale tecnico.

Particolare attenzione è stata riservata alla transizione culturale: il superamento del paradigma CAD-based ha comportato l’acquisizione di nuove competenze GIS-oriented, tra cui la gestione dei geodatabase, la pubblicazione dei servizi cartografici, e l’utilizzo di strumenti di analisi spaziale avanzata.

L’adozione della tecnologia Esri VertiGIS ha introdotto funzionalità evolute di configurazione dei workflow, automazione delle operazioni di editing e query spaziali, accesso offline tramite applicazioni mobile e la possibilità di costruire applicativi WebGIS personalizzati ad alta efficienza.

Le funzionalità di Geocortex Designer e Workflow Automation hanno consentito di modellare processi verticali, rispondendo in modo dinamico alle specificità operative di un gestore del servizio idrico integrato.

Tra i principali benefici ottenuti si annoverano:

  • Ottimizzazione dei flussi di lavoro con significativa riduzione degli errori umani.
  • Supporto decisionale data-driven grazie a dashboard e strumenti di analisi interattivi.
  • Accessibilità universale ai dati territoriali tramite portali web e mobile app dedicate.
  • Scalabilità architetturale a supporto della crescita futura dei volumi e della complessità dei dati.
  • Compliance normativa assicurata tramite l’allineamento costante ai requisiti regolatori ARERA e standard di settore.

La capacità della piattaforma Esri di adattarsi tempestivamente a cambiamenti normativi garantisce inoltre la protezione dell’investimento tecnologico a lungo termine, assicurando ad acquevenete continuità operativa e resilienza rispetto all’evoluzione del quadro normativo.

La migrazione a un GIS enterprise rappresenta, per acquevenete, un passo strategico verso una gestione integrata, efficiente e sostenibile delle informazioni territoriali, fondamentale per affrontare le sfide future della digitalizzazione dei servizi pubblici.

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