Dal magazine – edizione settembre/ottobre 2025
Il territorio gestito da Acqua Novara.VCO – afferma l’Amministratore delegato Daniele Barbone – nel Piemonte Orientale, è un mosaico di laghi, fiumi, montagne e risaie, caratterizzato da una ricca biodiversità, la cui prosperità dipende anche da una gestione sostenibile delle risorse idriche.
Nel 2022 si è verificata una significativa mancanza di precipitazioni, che ha portato a una siccità paragonabile a quanto sperimentato durante l’anno 2003. Fiumi e laghi hanno raggiunto livelli minimi, mettendo in crisi agricoltura, turismo e tutte le attività legate a questa risorsa preziosa. La situazione è stata critica anche nel 2023, con ondate di caldo estremo seguite da temporali intensi e concentrati. In particolare, le precipitazioni hanno portato a fenomeni di dissesto idrogeologico, con frane e allagamenti in zone montane e collinari.
Alla luce di queste evidenze è chiaro che il cambiamento climatico impone un nuovo paradigma di gestione dell’acqua. Acqua Novara.VCO, grazie anche al supporto universitario (ricerca-azione), ha avviato un processo di raccolta e analisi dei dati climatologici provenienti da 137 stazioni presenti nel territorio di gestione, al fine di monitorare gli indicatori meteo-climatici attuali e confrontarli con quelli del passato. Tali dati permettono all’azienda di simulare scenari futuri, utili per comprendere come potrebbero evolvere la temperatura e le precipitazioni nei prossimi decenni.
Sulla base dei dati raccolti e in relazione al proseguimento del percorso di sostenibilità avviato nel 2020, Acqua Novara.VCO ha esteso la propria programmazione di investimenti fino al 2036 e ha rinnovato il proprio impegno per lo sviluppo di soluzioni resilienti. È nata così “Agenda 2036, il Piano Integrato di Investimenti e Sostenibilità”. La strategia di medio e lungo termine prevede investimenti per circa 565 milioni di euro fino al 2036 e si fonda su conformità normativa, equilibrio economico-finanziario e adattamento ai cambiamenti climatici. Grazie al piano di investimenti, la società garantirà una progressione di investimenti pro-capite che andrà ben oltre i 100 euro/abitante a partire dal 2026. Questo obiettivo rappresenta un target per migliorare la gestione dell’acqua e raggiungere il livello di investimento dei paesi più avanzati.