25/09/2024
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La rete IoT LoraWAN® di Palermo. Innovare il processo per innovare il territorio

Stefano Centineo, Electronic Engineer, AMAP

Patrizio Pisani, Innovation and Research director, Unidata

Negli ultimi anni le infrastrutture idriche stanno vivendo un momento di profonda trasformazione nella direzione di una digitalizzazione spinta sia dal lato della produzione, trasporto e trattamento che in quello della telelettura e telegestione delle utenze finali.

A spingere verso questa trasformazione sono ovviamente i dati, non più eludibili, sulla disponibilità della risorsa idrica (su cui impattano in termini di quantità e costi gli eventi connessi ai cambiamenti climatici) e sull’inefficienza e gli sprechi del processo di trasporto e distribuzione.

Questa situazione ha impattato sia sul lato normativo/regolatorio, che spinge verso standard sempre più alti di KPI e di qualità del servizio, sia sul lato finanziario, generando un flusso importante di finanziamenti pubblici a livello comunitario.

Il progetto realizzato da AMAP e dalla RTI composta da Unidata SpA (mandataria), Lektor Srl e BIP SpA (mandanti) ha riguardato l’infrastruttura digitale di telelettura delle utenze idriche della Città Metropolitana di Palermo.

Da un punto di vista tecnologico negli ultimi anni si è assistito, anche grazie alle richieste provenienti proprio dal mercato italiano, ad una evoluzione dei contatori smart, ormai diventati veri e propri “sensori elettronici” dotati di connettività installati presso le utenze.

Le tecnologie di connettività attualmente utilizzabili per gli smart meter possono essere classificabili in tre tipologie:

  • Reti IoT geografiche aperte su banda non licenziata, LoraWAN® si è imposta come uno standard de facto di mercato, che supportano innumerevoli applicazioni ed hanno un marketplace di migliaia di dispositivi differenti.
  • Reti NBIoT su banda licenziata, basate sull’infrastruttura mobile 4G, legate al concetto di una SIM (fisica o virtuale) per ogni dispositivo.
  • Vari standard verticali “dedicati” all’applicazione specifica che non creano, una volta implementati sul territorio, una rete interoperabile standard utilizzabile per applicazioni diverse da quella per cui sono realizzate.

La scelta di AMAP di dotarsi di una rete di telelettura basata su una tecnologia standard e aperta come LoraWAN® deve essere letta secondo due canoni differenti.

Il primo, ovviamente, è quello legato al servizio di telelettura stesso. Avere una tecnologia aperta, che permette non solo di creare ma anche di “densificare” in maniera efficace ed efficiente nel tempo la rete stessa, consente di ottenere livelli di raggiungibilità ottimali sia nelle aree urbane principali (la città di Palermo) che nelle aree più piccole. La stessa raggiungibilità può essere costantemente migliorata utilizzando anche asset più bassi nella piena disponibilità del gestore, come gli armadi stradali del telecontrollo, con costi capex ed opex minimi.

Il secondo, meno ovvio, riguarda invece la visione illuminata e coraggiosa che un gestore pubblico dovrebbe avere nei riguardi dell’intero territorio su cui opera. La rete LoraWAN® realizzata, può essere messa a disposizione dei comuni del territorio stesso per implementare nuovi servizi digitali per i cittadini e le pubbliche amministrazioni, operando come leva moltiplicativa dell’investimento finanziato, messo al servizio della trasformazione digitale dell’intero tessuto sociale ed imprenditoriale della Città Metropolitana di Palermo.

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