Si estende all’intera costa-apuo versiliese la campagna di Gaia di sostituzione dei vecchi misuratori idrici. Un’operazione che permetterà di rendere le reti idriche all’avanguardia, offrendo un importante contributo alla riduzione delle perdite idriche, grazie all’utilizzo di smart meter di ultima generazione. La nuova fase della campagna prevede il completamento della sostituzione massiva nella città di Massa, dove le sostituzioni erano state avviate nella scorsa estate, e l’estensione dell’attività in altri nove comuni: Carrara, Montignoso, Forte dei Marmi, Seravezza, Stazzema, Camaiore, Pietrasanta, Massarosa e Viareggio.
Il progetto WaDIS
L’attività, attraverso l’ammodernamento del parco contatori, renderà più diretto e immediato il controllo e la gestione delle reti. L’intervento rientra infatti nel grande progetto WaDIS – Water loss control & Digital Innovation Strategy, del valore di 40 milioni complessivi per tutto il territorio gestito e per il quale il gestore idrico della Toscana Nord ha ottenuto 25 milioni di euro di fondi Pnrr. Obiettivo del progetto è la riduzione delle perdite di rete, target che per alcuni territori è fissato fino al 50% in meno rispetto al livello attuale, entro il 2026. A questo scopo il progetto comprende, oltre al rinnovo del parco misuratori, anche la sostituzione di condotte ammalorate e la digitalizzazione dell’infrastruttura.
Un uso più responsabile dell’acqua
L’installazione degli smart meter, una volta a regime, consentirà la telelettura dei consumi e il monitoraggio costante della rete. I nuovi misuratori, per esempio, permetteranno a Gaia di effettuare le letture da remoto e daranno agli utenti una maggiore consapevolezza dei propri consumi, favorendo un uso sempre più razionale della risorsa.
Il contributo alla ricerca delle perdite
Per quanto riguarda l’individuazione delle perdite idriche, i misuratori adottati sono dotati di una tecnologia che consente anche di monitorare i rumori lungo le linee di distribuzione e negli allacciamenti. Le informazioni da loro rilevate vengono analizzate da un software che correla i dati di rumore con la presenza di perdite e che segnala e notifica eventuali alterazioni sia in rete sia negli impianti degli utenti. In questo modo l’azienda potrà organizzare un’attività di ricerca perdite mirata, risparmiando tempo e risorse, ma anche programmare i lavori di sostituzione delle condotte particolarmente ammalorate, facilmente individuate con l’osservazione diretta.