Prima nel gas, seconda nell’elettricità. Edf inaugura centro di ricerca
Italia in pole position nel settore degli smart meter. Il nostro Paese, infatti, è l’unico in Europa ad aver avviato l’introduzione dei contatori intelligenti nel gas e il secondo per diffusione di quelli elettrici (95%, contro il 100% della prima classificata Svezia). Il dato è contenuto nel rapporto “Status Review of Regulatory Aspects of Smart Metering”, pubblicato oggi dal Consiglio dei regolatori energetici europei (Ceer) per verificare l’applicazione delle linee guida sulle buone pratiche per gli smart meter approvate nel febbraio 2011.
In base al rapporto, nel caso dell’elettricità il terzo posto spetta alla Finlandia, che raggiungerà alla fine di quest’anno il target Ue non vincolante dell’80% dei clienti serviti da contatori intelligenti entro il 2020, mentre altri 15 Stati membri hanno già pianificato l’installazione di questi sistemi con obiettivi diversi: 11 puntano al 95% o più, 2 all’80% e uno (la Germania) al 15%.
Meno avanzata la situazione nel gas, dove (Italia a parte) solo 7 Paesi hanno in programma l’introduzione degli smart meter (tutti con un obiettivo al 2020 del 95% o più). La differenza con l’elettricità, secondo Ceer, si spiega con “i diversi risultati delle analisi costi-benefici”.
Nel complesso, Ceer lamenta l’applicazione nei vari Paesi di una molteplicità di standard diversi per i contatori intelligenti. “Nonostante le discussioni portate avanti per molti anni, l’Europa è ancora priva di interoperabilità e di standard comuni, che impediscono le economie di scala e l’innovazione nei servizi ai consumatori”, si legge nel rapporto.
In tema di reti intelligenti, intanto, è da segnalare l’inaugurazione da parte di Edf di Concept Grid, una piattaforma sperimentale destinata ad anticipare e accompagnare l’evoluzione dei sistemi elettrici verso le smart grid. Realizzata nel centro di ricerca Renardières di Edf (a sud di Parigi) con un investimento di 10 milioni di euro, Concept Grid è un sistema elettrico completo di piccole dimensioni, che consentirà di effettuare esperimenti e test in collaborazione con Alcatel, l’istituto di R&S di HydroQuébec (Ireq), Supelec e la rete di laboratori europei DERlab.
Fonte: Snam