Italgas rafforza la sua presenta in Sicilia, Lazio e Campania. Non nel settore gas, ma in quello dell’acqua. Il colosso italiano della distribuzione gas ha infatti siglato un accordo con Veolia per rilevare alcune società del gruppo francese attive nel servizio idrico delle tre regioni.
Un’operazione avviata nei mesi scorsi e che rientra nella più ampia strategia tracciata da Italgas per ritagliarsi uno spazio crescente nel ciclo dell’acqua. Quanto sia importante questo progetto per il Gruppo lo rivela la portata economica dell’operazione, che si attesta intorno ai 115 milioni di euro.
L’operazione
Più nel dettaglio, il progetto prevede l’acquisizione da parte di Italgas:
- del 100% del capitale sociale di Acqua, che a sua volta detiene direttamente il 98,7% del capitale sociale di Idrosicili e, indirettamente, il 75% del capitale sociale di Siciliacque;
- del 100% di Idrolatina, che a sua volta detiene il 49% circa di Acqualatina;
- del 47,9% di Acqua Campania.
Le holding Acqua, Idrosicilia e Idrolatina detengono esclusivamente le partecipazioni nelle società operative Siciliacque e Acqualatina.
Le società operative
Siciliacque è concessionaria del servizio di captazione, accumulo, potabilizzazione e adduzione nella Regione Sicilia. Gestisce circa 2.000 km di rete di adduzione e ha registrato 86 milioni di euro di ricavi nel 2021. Il servizio copre oltre il 30% della popolazione regionale.
Acqualatina gestisce il servizio nell’Ato 4 Lazio Meridionale che include 38 comuni per un bacino d’utenza di 550.000 abitanti. Due anni fa ha registrato ricavi per 138 milioni di euro.
Acqua Campania, invece, gestisce l’Acquedotto della Campania Occidentale su concessione della Regione Campania. Si occupa della captazione, potabilizzazione, adduzione e trasporto dell’acqua potabile destinata alle società di distribuzione idrica per un bacino d’utenza complessivo di circa 4 milioni di abitanti. Nel 2021 ha registrato ricavi di 92 milioni di euro.
Diventare un punto di riferimento
«Abbiamo compiuto un passo importante per diventare un player importante anche nel settore idrico – ha commentato l’amministratore delegato di Italgas, Paolo Gallo – Un obiettivo strategico a cui puntiamo con convinzione, nella consapevolezza di poter creare valore per il Paese mutuando le competenze e le tecnologie all’avanguardia sviluppate nel settore del gas. La trasformazione digitale delle reti e l’efficienza energetica in chiave sostenibile sono, infatti, driver in grado di ridurre in maniera significativa le perdite idriche, rendere più efficiente il servizio e restituire ricchezza alle comunità e ai territori».
Veolia resta attiva nell’idrico
Dopo la cessione delle tre partecipate, Veolia resterà comunque attiva nel settore acqua in Italia, come spiegato dalla Siram (Gruppo Veolia) per voce di Emanuela Trentin: «opereremo attraverso servizi tecnologici e soluzioni avanzate, contribuendo altresì alla sicurezza energetica e alla decarbonizzazione per soddisfare la significativa domanda del Paese di efficientamento energetico e di accelerazione della produzione di energia locale e decarbonizzata».