Crescita a doppia cifra di tutti i margini, investimenti realizzati per oltre 500 milioni. Sono molto positivi i numeri relativi all’esercizio 2017 approvati dal cda di Italgas. Numeri che parlano di un’azienda in salute, con oltre 66.000 chilometri di rete gestita, 7,5 milioni di punti di riconsegna serviti in 1.609 concessioni, e che la confermano come primo operatore del settore in Italia, con una quota del 34% del mercato, e terzo in Europa.
Salute che si manifesta anche dal valore degli investimenti, pari a 521,9 milioni di euro quelli effettuati lo scorso anno, con una crescita del 38,1% rispetto al 2016 e che confermano il piano industriale dell’azienda che ha previsto un impegno finanziario di oltre 3 miliardi di euro entro il 2023.
Per quanto riguarda quelli realizzati nel 2017, buona parte è andata all’installazione degli smart meter, in sostituzione dei misuratori tradizionali: ne sono stati installati 1,66 milioni portando il totale dei nuovi misuratori in campo a circa 2,8 milioni, pari al 35% dell’intero parco contatori, in linea con l’obiettivo di completare il piano all’inizio del 2020.
Quello degli smart meter è però solo il primo tassello del programma di digitalizzazione delle reti avviato proprio lo scorso anno e che pone Italgas all’avanguardia nel panorama europeo dei distributori di gas, accompagnato da un altrettanto ambizioso piano di revisione e digitalizzazione dei processi aziendali che vede nell’adozione del Public cloud, soluzione infrastrutturale per i sistemi informativi, il primo fattore abilitante.
Sempre nello scorso anno sono state realizzate una serie di operazioni societarie che hanno rafforzato la presenza in aree di interesse del Gruppo, e che hanno creato i presupposti per estendere le reti in aree del paese ancor oggi prive del servizio gas. In tal senso si inquadrano le acquisizioni effettuate nel Nord Est, in Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia e le acquisizioni che hanno permesso a Italgas di fare il suo ingresso in Sardegna con un ruolo di leadership nel progetto di metanizzazione dell’isola.
I fabbisogni connessi agli investimenti netti del 2017 sono stati integralmente coperti dal positivo flusso di cassa netto da attività operativa, pari a 549,4 milioni di euro. Riguardo ai risultati economici, i ricavi sono stati pari a 1,124 miliardi di euro (+4,3%), con l’utile operativo adjusted che ammonta a 422,9 milioni (+17,9% rispetto al 2016) e l’utile netto adjusted pari a 296,4 milioni di euro (+34% rispetto al 2016).