Torino, che già vanta il primato di città più teleriscaldata d’Italia e ai vertici in Europa, vuole fare di più. O meglio, ad alzare ulteriormente l’asticella è Iren, che intende portare il servizio all’80% dei residenti nei prossimi anni. A rivelarlo l’amministratore delegato di Iren energia, Giuseppe Bergesio, che ha preannunciato un aumento di un ulteriore 20% del teleriscaldamento nel capoluogo piemontese.
L’orizzonte temporale per tale nuovo sviluppo è fissato al 2021. A quella data «toccheremo a Torino gli 80 milioni di metri cubi che corrispondono a circa l’80% della volumetria riscaldabile – ha spiegato Bergesio -. Il che significa una ulteriore decarbonizzazione con vantaggi evidenti per l’inquinamento».
L’area interessata dall’espansione è quella al nord della città dove Iren agirà in una “logica metropolitana”. «Dopo Nichelino e Moncalieri, teleriscalderemo anche Beinasco e Borgaretto che saranno così interconnesse al sistema di teleriscaldamento torinese», ha infatti spiegato il manager. Che non ha nascosto anche un’altra ambizione: estendere ulteriormente quel 93% di indice di soddisfazione dei clienti, sulla base di competitività, affidabilità e sicurezza del servizio.