27/09/2017
Servizi a Rete

“Iren” prepara un progetto per teleriscaldare Novara


“Iren” punta a crescere ancora nel campo del teleriscaldamento e si prepara a presentare un’offerta, in partnership con “Egea”, per realizzare la rete di distribuzione del calore a servizio di Novara. Secondo indiscrezioni, il dossier sarebbe in fase di definizione e potrebbe a breve vedere un’accelerata. L’obiettivo è quello di stendere il progetto nei dettagli e presentare, entro fine anno, una proposta di “project financing” ai vertici del Comune, a fronte di un investimento complessivo che potrebbe valere tra i 60 ed i 70 milioni di euro. L’operazione dovrebbe essere portata avanti da un veicolo controllato da “Iren”, che vorrebbe poi consolidare i margini futuri realizzati dal teleriscaldamento e partecipato da Egea, la multiutility piemontese ad azionariato misto pubblico e privato, radicata nelle province di Cuneo, Asti ed Alessandria. L’idea è di sfruttare la centrale “Novel di Alpiq” che ha una potenza di circa 100 MW, ma che già fornisce calore ad alcune imprese chimiche della zona. Di qui la possibilità che si renda necessaria la costruzione di un ulteriore impianto per sostenere la rete di teleriscaldamento della città.
Il progetto di teleriscaldare Novara non è del tutto nuovo. Già nel 2006 “Asm Brescia” (oggi “A2A” dopo la fusione con “Aem Milano”) e “Pessina Costruzioni” avevano raggiunto un accordo con il Comune in tal senso, a fronte di una concessione di 40 anni. Intesa che però naufragò. Oggi “Iren”, in alleanza con “Egea”, ci riprova, anche perché l’intenzione è quella di puntare sul teleriscaldamento un po’ in tutto il Piemonte. Per esempio rafforzando la presenza a Torino (dove il gruppo è già leader con oltre mezzo milione di utenti) e tornando in gioco ad Asti. Possibile anche un ruolo ad Alessandria dove il teleriscaldamento sarà realizzato dal tandem Egea-Amag.

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